Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa: «Il vero sostegno alle imprese è tornare alla normalità. Coprifuoco? Già a metà maggio si può allentare»

Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa: «Il vero sostegno alle imprese è tornare alla normalità. Coprifuoco? Già a metà maggio si può allentare»

«Ringrazio i Carabinieri dei NAS che quotidianamente svolgono operazioni di controllo a tutela della salute dei cittadini. Sono stati effettuati controlli in 980 esercizi commerciali e sono state rivelate due questioni fondamentali», ha dichiarato il sottosegretario al ministero della Salute Andrea Costa (Noi con l’Italia) intervistato da Elisa Di Iorio, Blas Roca Rey e Nicola Caprera durante il programma Gli Inascoltabili in onda sulle frequenze di Nsl radio. 

«In 173 esercizi sono state rilevate delle irregolarità come mancanza di gel e dispositivi - ha spiegato - questo è un aspetto grave che ci deve richiamare alla responsabilità da parte di tutti e da parte di chi gestisce i supermercati per garantire che le norme anticovid siano rispettate; sono state rilevate delle tracce del virus su Pos, su carrelli ecc.. qui il problema è la sanificazione. Non dobbiamo abbassare la guardia e i livelli di controllo. Guai a farlo, addirittura 12 esercizi sono stati chiusi per queste irregolarità. Non dobbiamo abbassare la guardia,  ci aspettiamo da parte dei gestori dei supermercati di non sottovalutare l’applicazione delle norme anti contagio per la sicurezza di tutti i cittadini». 


«Io credo che quando parliamo di controlli parliamo di verifiche che devono essere fatte - ha sottolineato Costa - C’è un grande senso di responsabilità perché sono talmente grandi la voglia e l’esigenza di tornare a lavorare che sul rispetto delle regole i ristoratori saranno i nostri primi alleati. Ci sarà una grande collaborazione e caso per caso verranno fatte le valutazioni: ci potrebbero essere irregolarità di natura diversa. Non siamo con il fucile puntato contro nessuno, ma vogliamo tornare gradualmente alla normalità e ognuno deve fare la sua parte rispettando le regole e le norme igieniche come elemento di garanzia per i cittadini e per gli esercenti stessi».

«Bisogna essere chiari e veicolare un messaggio univoco - ha proseguito Costa - oggi la regola del coprifuoco è quella delle 22. Io ho provato a portare avanti l’idea di prolungarlo alle 23, perchè secondo me un’ora in più si poteva concedere per aiutare i ristoratori a svolgere meglio il servizio e per il cliente poterne usufruire. Anche il premier Draghi ha già detto più volte che c’è la disponibilità da parte del Governo di valutare giornalmente e settimanalmente quelli che saranno i dati: andamento dell’epidemia e del piano vaccinale. Già emersa la disponibilità da metà maggio per un primo tagliando una prima verifica: se ci saranno le condizioni migliori già da metà maggio, grazie al piano vaccinale che prosegue, si potranno fare delle riflessioni e qualcosa può cambiare.

Se la situazione migliorerà ci saranno tutti gli spazi per poter allentare un pochino e anticipare le aperture». 

«Il 16 Aprile abbiamo iniziato un percorso nuovo, come Governo siamo sensibili, disponibili e comprendiamo come il vero sostegno alle aziende e alle imprese, più che gli aiuti economici, sia il poter tornare a lavorare. Le varianti purtroppo sono la grande incognita di questa pandemia. Credo che la variante inglese lo abbia dimostrato. La variante indiana dobbiamo gestirla con prudenza e la chiusura dell’India va in questa direzione. Al momento la cosa più importante è quella di proseguire con il piano vaccinale. Sono convinto che già da fine mese o i primi giorni di Maggio possiamo raggiungere le 500 mila dosi giornaliere. Se arriveremo a quell’obiettivo è chiaro che lo scenario cambierà completamente»


Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Aprile 2021, 20:52
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