Il premier Conte: «Allentamenti a maggio se i contagi diminuiscono. Nel decreto 15 miliardi per le imprese»

Il premier Conte: «Allentamenti a maggio se i contagi diminuiscono. Nel decreto 15 miliardi per le imprese»
Il premier Giuseppe Conte sta parlando nell'aula della Camera per l'informativa sull'emergenza coronavirus. Quello messo in campo, ha detto il premier, «è un modo per far ripartire al meglio la nostra economia senza battute di arresto in futuro. Un approccio non graduale e incauto porterebbe ad una recrudescenza del contagio». «Stiamo affrontando un'emergenza che non ha precedenza nella storia repubblicana, siamo costretti a riconsiderare modelli di vita, a rimeditare i nostri valori, a ripensare il nostro modello di sviluppo. Sono giorni in cui è vivace il dibattito, anche critico, sulle decisioni assunte. La vivacità rileva la forza e la vitalità del nostro sistema democratico».

Leggi anche > App Immuni, via libera del Governo: privacy rispettata

Prima che il presidente del Consiglio iniziasse a parlare c'è stata una singolare protesta da parte dell'opposizione, che ha protestato perché Conte non indossa la mascherina: il presidente della Camera Roberto Fico ha però ricordato la decisione dei capigruppo secondo i quali dai banchi del governo è rispettata la distanza di sicurezza e quindi si può non mettere la mascherina a differenza di quanto deciso nel caso in cui si parli dai banchi dei deputati.

15 MILIARDI PER LE IMPRESE «Nelle prossime ore il ministro della Salute emanerà un provvedimento per definire criteri e specifiche soglie di allarme per una valutazione accurata della tendenza al contagio in ciascuna area del Paese». «Daremo anche un riconoscimento per le province più colpite dal Covid-19». Il computo delle misure per le imprese nel prossimo decreto sarà di «15 miliardi».

«Il primo decreto legge» sulle misure economiche «riprenderà tutti i provvedimenti del Cura Italia, li prolungherà e rafforzerà. Ci saranno 25 miliardi per le misure di sostegno al lavoro e sostegno al reddito come cassa integrazione, indennizzi per colf e badanti». «Per il turismo, comparto particolarmente esposto, ci sarà sostegno alle imprese turistiche e alle famiglie sotto alcune soglie di reddito con un bonus da spendere nelle strutture ricettive del Paese». 

A MAGGIO EVENTUALI ALLENTAMENTI «Al termine delle due settimane (previste dal Dpcm del 4 maggio, ndr) avremo un quadro più chiaro e potremo procedere ad un ulteriore allentamento delle misure contenitive». «Se nei prossimi giorni la curva dei contagi non dovesse crescere allenteremo ulteriormente le misure assicurando l'apertura in sicurezza del commercio al dettaglio, della ristorazione, dei servizi alla persona», aggiunge.

«Nelle prossime ore il ministro della Salute emanerà un provvedimento per definire criteri e specifiche soglie di allarme per una valutazione accurata della tendenza al contagio in ciascuna area del Paese. Una volta che saranno definiti questi criteri sarà possibile anche un allentamento delle misure restrittive circoscritto su base territoriale, dove la situazione epidemiologica appare meno critica». «

SULLA CALABRIA Non ci sarà un piano rimesso a iniziative improvvide di singoli enti locali ma basato su rilevazioni scientifiche. Iniziative che comportino misure meno restrittive non sono possibili, perché in contrasto con le norme nazionali, quindi sono da considerarsi a tutti gli effetti illegittime», ha detto Conte evidentemente in riferimento alla Calabria.


"DISCUSSIONE AMPIA" Sulle misure per il Coronavirus c'è stata una «discussione ampia con i membri del governo, forze di maggioranza, parti sociali ed enti territoriali riuniti in una cabina di regia. Anche il Parlamento è stato costantemente e doverosamente informato». «Il governo ha sempre compreso la gravità del momento e proprio per questo non ha mai inteso procedere per via estemporanea, improvvisata: c'è stato accurato bilanciamento di tutti gli interessi e i valori coinvolti, buona parte dei quali di rango costituzionale», ha detto Conte.

«Il governo ha adottato da subito un indirizzo di merito e di metodo che prevede un costante confronto con il Cts» in modo da seguire «un principio di conoscenza scientifica nelle sue decisioni», dice il premier Giuseppe Conte nell'informativa alla Camera sottolineando che «la conoscenza ha salde basi scientifiche». «È imperativo categorico per un governo che deve proteggere la vita dei cittadini porre a fondamento delle proprie decisioni non già la libere opinioni che si susseguono ma le raccomandazioni di qualificati esponenti del mondo scientifico», aggiunge.

TASSO R0 VICINO A 1, TERAPIE INTENSIVE PIENE «Se il tasso R0 tornasse vicino a 1 si saturerebbero le terapie intensive entro fine anno», ha detto Conte citando il rapporto dell'Iss. «Un rapporto del comitato tecnico-scientifico, che non è segreto, stima che la riapertura totale al 4 maggio porterebbe a un rischio elevatissimo di ripresa del contagio». «Non possiamo permettere che gli sforzi compiuti risultino vani per imprudenze compiute in questa fase così delicata. Qualsiasi atteggiamento ondivago, come passare dalla politica del "chiudiamo tutto" al "riapriamo tutto", rischierebbe di compromettere in maniera irreversibile questi sforzi».

Conte ha poi ringraziato sentitamente medici e paramedici che si stanno impegnando in tutta Italia nella lotta al coronavirus e nell'Aula della Camera scatta un lungo e unanime applauso. «Lo dico in maniera chiara, a costo di apparire impopolare. Il governo non può assicurare in modo immediato il ritorno alla normalità». «Il 4 maggio è il primo passo fondamentale e necessario affinché tutto il Paese possa incamminarsi sulla strada di una conquista di una vita serena: questa fase sarà di convivenza con il virus e non di liberazione dal virus. Siamo ancora dentro la pandemia, non ne siamo usciti». 

SULLA SCUOLA «Con il ritorno al lavoro ci saranno nuove occasioni di contagio, mentre per la scuola puntiamo ad un effetto contenitivo massimo». «Se si riaprissero simultaneamente le scuole e si facesse tornare tutti al lavoro, si darebbe impulso alla crescita dei contagi. Per questo abbiamo scelto di allentare le misure che bloccavano diverse filiere produttive» dal 4 maggio.

150MILA TEST «Nel mese di maggio si procederà ad effettuare 150mila test sierologici, un campione verrà selezionato dall'Istat.
Dovremo essere pronti a misure tempestive, anche restrittive» in caso di nuova crescita dei contagi. «Misure che potranno essere mirate su specifici territori». «Il recente rapporto del Comitato tecnico scientifico di cui si è parlato non è segreto, è stato pubblicato sui giornali, e oggi verrà illustrato dal professor Brusaferro». Prima del suo intervento dai deputati Maurizio Lupi e Maurizio Molinari era arrivata la richiesta, rivolta al presidente della Camera Roberto Fico, di rendere disponibile il documento.


LEGHISTA TOGLIE LA MASCHERINA Polemiche sulla distanza di sicurezza in Aula dopo che un parlamentare della Lega si era tolto la mascherina poco prima che cominciasse a parlare Giuseppe Conte per le sue comunicazioni sulla Fase 2. Il presidente Roberto Fico ha spiegato a tutti i parlamentari che la mascherina, sulla base di quanto deciso dalla conferenza dei capigruppo, è obbligatoria nell'emiciclo tra i parlamentari che dal loro banco possono intervenire al microfono sempre con la mascherina.

Senza mascherina si può intervenire parlando vicino a dei microfoni installati in un punto dell'Aula dove le distanze di sicurezza possono essere rispettate, ha poi ricordato. Il presidente della Camera ha dovuto comunque sospendere per pochi minuti la seduta e l'ha fatta riprendere dopo essersi accertato che tutti i parlamentari nell'emiciclo indossassero la mascherina, compreso il deputato leghista. Quindi ha dato la parola al premier Giuseppe Conte che ha cominciato il suo intervento.


LA DIRETTA FACEBOOK
 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Aprile 2020, 11:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA