La Russa presidente del Senato: Forza Italia non lo vota, lo aiuta l'opposizione. Sospetti Pd su Renzi

La Russa presidente del Senato: Forza Italia non lo vota, lo aiuta l'opposizione. Sospetti Pd su Renzi

di Alessandra Severini

Doveva essere una prova di compattezza per il centrodestra. E invece la maggioranza (ma anche l'opposizione) si scopre divisa già nel primo voto della XIX legislatura che si apre con un giallo: quello dei voti dell'opposizione che hanno portato sullo scranno più alto di Palazzo Madama Ignazio Benito Maria La Russa classe 47, l'avvocato dal marcato accento siciliano e la battuta facile, in Parlamento dal 1992 da sempre esponente della destra italiana.

Berlusconi scrive durante il discorso di La Russa al Senato

I NUMERI Era lui il candidato del centrodestra ma poi Forza Italia ha deciso di non votarlo. La Russa è stato eletto però con 116 voti. Sessantacinque le schede bianche mentre due voti sono andati a Liliana Segre e altrettanti a Calderoli.

I VOTI MANCANTI Forza Italia con i suoi senatori non ha votato come segnale di protesta per il poco peso nel futuro governo. Licia Ronzulli è rimasta fuori dalla spartizione dei posti di governo e Giorgia Meloni non vuole la Casellati alla Giustizia. Berlusconi e Casellati sono gli unici ad aver votato nel gruppo azzurro. Ma il Cav era imbufalito: «Non ci piacciono i veti».

CENTRODESTRA DIVISO Che nella coalizione il clima fosse teso si era capito fin dall'inizio. Non è passato inosservato un acceso colloquio fra Silvio Berlusconi e La Russa.

Il cavaliere è sembrato chiedere delle spiegazioni, l'ex ministro ha allargato le braccia, come a dire: io non c'entro. Berlusconi ha perso la pazienza e sbattendo i pugni sul tavolo ha invitato La Russa ad andare a quel paese.

I VOTI IN PIÙ Escludendo i 16 azzurri che non hanno votato, il centrodestra aveva 99 voti. La Russa ha avuto dunque 17 voti in più. Da dove sono venuti? La caccia al colpevole è partita subito. Renzi ha allontanato i sospetti: «Non siamo stati noi, lo avrei rivendicato con orgoglio». In ogni caso i senatori di Azione-Italia viva sono solo 9. Il Pd assicura che nessun soccorso è arrivato dai dem e Letta punge: «una parte dell'opposizione non aspetta altro che entrare in maggioranza».

IL DISCORSO Il neo presidente ha ricordato le vittime del terrorismo di destra e di sinistra ha proposto che «la data di nascita del Regno d'Italia diventi festa nazionale» come 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno. Insomma si è calato da subito nella parte del rappresentante dell'istituzione parlando di coesione.

LE REAZIONI «Siamo orgogliosi che i senatori abbiano eletto un patriota, un servitore dello Stato, un uomo innamorato dell'Italia» ha detto Giorgia Meloni lanciando una stilettata agli alleati: Per noi la priorità è l'Italia. Verificheremo se anche per gli altri è così.

LA CAMERA La prime tre votazioni di ieri per l'elezione del presidente a Montecitorio sono andate a vuoto. Oggi si chiuderà. Tramontata l'ipotesi del leghista Riccardo Molinari, ormai sembra certa l'elezione dell'ex ministro della Famiglia Lorenzo Fontana.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Ottobre 2022, 12:10
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