È sempre più incerto l’esito della crisi di governo. Alla sfida dell’aula, quella di domani al Senato soprattutto, il premier Conte non arriverà con grosse certezze. Il suo obiettivo è raggiungere almeno 158 voti che gli permetterebbero di rimanere in sella ma senza maggioranza assoluta (161).
Dunque una maggioranza da mettere insieme di volta in volta e un governo fragile, preda dei capricci di questo o quel senatore. Dopo l’ottimismo iniziale i conti non tornano: la nascita di un nuovo gruppo a sostegno del premier si è arenata, l’Udc si è sfilata e per ora i voti certi sono solo 151.
Matteo Renzi dal canto suo ha annunciato che il suo gruppo si asterrà sulla fiducia, ma che voterà i provvedimenti più importanti come lo scostamento di bilancio e il decreto ristori.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Gennaio 2021, 10:02
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