Giorgia Meloni insultata dall'ex brigatista Etro: «Ora basta, lo querelo»

Giorgia Meloni insultata dall'ex brigatista Etro: «Ora basta, lo querelo»
Giorgia Meloni contro Raimondo Etro, l'ex brigatista già condannato in concorso per il sequestro e omicidio di Aldo Moro e per la strage della scorta del presidente della Democrazia Cristiana. La leader di Fratelli d'Italia ha denunciato di essere bersagliata da tempo da Etro, che le riserva insulti volgari e irripetibili, ed ora, sui social, ha annunciato di volerlo querelare.

Luigi Di Maio, relax in spiaggia: tuffo a Palinuro aspettando il Pd​




Raimondo Etro, su Facebook, aveva infatti postato una foto di Giorgia Meloni ai tempi della gravidanza, esprimendo parole che vanno ben oltre la normale dialettica politica. La maggior parte degli insulti, infatti, sono personali e anche un po' sessisti. «Certo che ci vuole un bel coraggio per gonfiare una nana coatta sgraziata fascia» - scrive Etro tirando in ballo anche il compagno della leader di FdI - «Spero per lui (autore televisivo) che, prima, non sia anche astato obbligato a leccargliela. A meno che non gli piaccia il sapore di ricotta andata a male».

Proprio queste parole sono state la goccia che ha fatto traboccare il vaso e Giorgia Meloni, oltre alla querela, ha deciso di esporre alla pubblica gogna Raimondo Etro che, come raccontato da Leggo qualche tempo fa, è tra i beneficiari del reddito di cittadinanza. Una furiosa leader di Fratelli d'Italia ha commentato così: «Invece di passare il resto dei suoi giorni dentro una cella a vergognarsi, questo mezzo uomo passa le sue giornate comodamente a casa - mantenuto da voi col reddito di cittadinanza - a insultare di qua e di là».

Giorgia Meloni conclude annunciando di voler ricorrere alle vie legali: «Io sono il suo bersaglio preferito, e siccome mi sono stufata ho deciso di querelarlo. E nonostante siano parole oscene ho deciso di metterle qui, perché tutta Italia deve leggere lo schifo che scrive questo essere».
Ultimo aggiornamento: Sabato 24 Agosto 2019, 19:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA