Giorgia Meloni replica all'inchiesta di Fanpage su Fratelli d'Italia. La leader del partito, in merito all'inchiesta su neofascismo e finanziamenti in nero, commenta così: «Non sono una persona abituata a nascondersi, non voglio farlo neanche stavolta. Banalmente, perché non c'è niente di cui mi debba vergognare. Quello che penso è che, per quanto si possa fingere di non vederlo, era tutto studiato, scientificamente, a tavolino. Non da Fanpage, ma da un intero circuito, o circo, se vogliamo».
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In un video pubblicato sui social, Giorgia Meloni continua a chiedere a Fanpage tutto il girato da cui è stato estratto il servizio per l'inchiesta: «Tre anni di giornalista infiltrato, 100 ore di girato, dalle quali vengono estrapolati 10 minuti di video tagliati e cuciti arbitrariamente, piazzati in prima serata a due giorni dalle elezioni in modo tale che finissero sui giornali nel giorno di silenzio elettorale. Quando loro possono parlare di te e tu non puoi difenderti, quando le persone devono decidere se votarti o no il giorno successivo, perché oggi si vota».
Per quanto si possa fingere di non vederlo, era tutto studiato. Scientificamente, a tavolino. A due giorni dalle elezioni. Non da fanpage, ma da un intero circuito, o circo, se vogliamo.
— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) October 3, 2021
Se avete qualche minuto, ascoltate quello che ho da dirvi. pic.twitter.com/80mHXk7WqH
La leader di Fratelli d'Italia attacca anche Francesco Cancellato, direttore di Fanpage. «Ho chiesto a Fanpage di avere l'intero girato di queste 100 ore per sapere esattamente cose siano andate le cose e come si siano comportate le persone coinvolte per agire di competenza. Il direttore di Fanpage ha risposto che la mia richiesta è oscena. Cosa c'è che non si può mostrare in quei video? Cosa c'è che non devo vedere?» - spiega Giorgia Meloni - «Io continuerò a fare questa richiesta all'infinito, perché oscena è la risposta del direttore di Fanpage.
Giorgia Meloni continua poi a difendere il proprio partito dagli attacchi successivi alla pubblicazione dell'inchiesta, diffusa anche a Piazzapulita su La7: «È giornalismo quello che non lavora per documentare eventuali comportamenti illeciti ma per istigarli reiteratamente in attesa famelica di un passo falso? È deontologia montare i pezzi a proprio piacimento e rifiutare di mostrare quanto accaduto senza i tagli, pretendendo che si dia per buono il montaggio fatto da persone schierate? È legittimo far uscire scientificamente questo materiale a due giorni dalle elezioni senza che tu abbia il tempo per difenderti? Avete raccolto materiale per 3 anni e lo fate uscire a 2 giorni dal voto, che strana coincidenza. È giusto il linciaggio che si sta facendo di un intero partito sulla base di una ricostruzione chiaramente parziale?».
Ultimo aggiornamento: Domenica 3 Ottobre 2021, 20:49
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