Giorgia Meloni: «Italia protagonista in Europa. Soddisfatta dei risultati ottenuti su immigrazione e economia»

Giorgia Meloni: «Italia protagonista in Europa. Soddisfatta dei risultati ottenuti su immigrazione e economia»

di Daniele Molteni

«Sono molto contenta dei risultati ottenuti dall'Italia in questo Consiglio europeo, sono
 soddisfatta di importantissimi passi avanti fatto su alcune materie particolarmente delicate». Esordisce con queste parole Giorgia Meloni in conferenza stampa a Bruxelles al termine del vertice con i leader europei. E' soddisfatta la premier per aver raggunto risultati importanti sulla questione dell'immigrazione, sul fronte economico e sulla questione ucraina: tutte al centro dell'agenda europea in queste ore.

«L’ immagine di compattezza data ieri è un segnale molto molto importante, il documento prodotto dal vertice è una grande vittoria per l'Italia», ha aggiunto. «La crisi energetica e ancora prima la crisi pandemica ci hanno insegnato che l’Europa per riappropriarsi della propria indipendenza ha bisogno delle catene di approvvigionamento»

Cambio di passo sulla questione migranti

Un tema molto caro a Giorgia Meloni e al governo è la questione migranti. «Sul tema dei migranti si è stabilito un principio, si cambia approccio, che è molto diverso da quello degli ultimi anni. L'approccio messo nero su bianco parte da una frase che mai si era riusciti a mettere: «l'immigrazione è un problema Ue e ha bisogno di una risposta Ue».

Fonti Ue: «Meloni su migranti vigorosa, efficace, rispettata»

Quella delle Ong, ha osservato la stessa fonte Ue, «naturalmente è una questione. Il tema della ricerca e del soccorso è un problema per l'Italia come lo è per la Germania e per Malta, con vedute diverse», ha spiegato ancora il funzionario. Ma Meloni nel suo intervento «ha sempre mantenuto il rispetto» degli altri «anche se con alcune opinioni molto differenti sui movimenti migratori. Grazie a un incontro trilaterale con l'Italia si è riusciti a concordare sul linguaggio» delle conclusioni.

«Per il Nord Africa voglio un piano simile alla Turchia»

«Una cosa è dire che l'Europa aiuterà l'Italia nel Mediterraneo, un conto è avere un piano
della Commissione: il consiglio stabilisce una cornice, poi che tipo di concretezza fa la differenza. Ora abbiamo chiesto che il piano sulla rotta centrale» del Mediterraneo «va implementato e messo in modo. Io sono convinta che vedremo questa cooperazione,
che per esempio vuol dire prendere risorse e impiegarle verso sud e non verso est: sono stati spesi sei miliardi con la Turchia per gestire la rotta balcanica, io ho un obiettivo
simile con i Paesi del Nord africa». Lo ha detto la premier sempre Giorgia Meloni in conferenza stampa

Aiuti di Stato

A livello europeo c’e un dibattito aperto «sull’allentamento delle regole sugli aiuti di stato richiesta da Paesi che hanno maggiore spazio fiscale per aiutare le loro imprese. È una soluzione che rischia di avere conseguenze in termini di frammentazione del mercato unico e pari condizioni. È una questione posta anche dall’Italia, abbiamo chiesto che l’allentamento sia circoscritto, temporaneo e limitato e che vi fosse anche la capacita di dare a un problema europeo una risposta europea. Questa rischia di essere una soluzione nazionale».

Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa a Bruxelles dopo il Vertice Ue straordinario che si e tenuto ieri, in riferimento alla risposta Ue all’Inflation Reduction Act americano.

«Zelensky mi ha nuovamente invitata a Kiev»

«Credo che ieri non andasse indebolita la forza dell'immagine di unità dei 27 a Bruxelles. A Parigi» con Zelensy «c'erano due presidenti, e non gli altri 25. Zelensky tiene alla nostra
presenza a Kiev e mi ha nuovamente invitato, stiamo vedendo come organizzare»

«Chi pensa ad Ue di serie A e B si ricordi del Titanic»

«Chi pensa ad una Ue di serie A e serie B, chi pensa che l'Europa debba essere un club in cui c'è chi conta di più e di meno, sbaglia. Secondo me quando si dice che l'Ue ha una prima classe e una terza classe, vale la pena ricordarsi del Titanic. Se una nave affonda non conta quanto hai pagato il biglietto». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa a Bruxelles.


Meloni: incontro a Parigi politicamente sbagliato

«Non è facile per nessuno di noi gestire la questione Ucraina con l'opinione pubblica, quello che noi facciamo lo facciamo perché è giusto ma forse non è la cosa migliore sul piano del consenso. Quello che era giusto era la foto dei 27 con Zelensky, anticipare la compattezza con una riunione a Parigi era politicamente sbagliato. Il tema non era stare nella fotografia e io non ho condiviso» la scelta. Così la premier Giorgia Meloni a Bruxelles sull'incontro all'Eliseo tra Macron e Scholz con Zelensky.

Consiglio Europeo, cosa è successo

Alla fine, ha prevalso la linea del presidente Charles Michel: chiudere il vertice dei leader in un solo giorno, a costo di fare notte fonda. Alla fine, dopo una lunga trattativa su migranti e dossier economici, i 27 trovano una quadra: più attenzione al controllo e alla protezione delle frontiere da un lato, flessibilità sull'uso dei fondi esistenti ma aiuti di Stato più rapidi e estesi dall'altro. È una mediazione destinata a tornare sul tavolo dei leader al Consiglio europeo di fine marzo. Del resto l'appuntamento di febbraio a avuto un solo vero protagonista: Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino tuttavia non torna a Kiev con il bottino pieno: «è impossibile consegnare gli aerei all'Ucraina a breve», ha spiegato Emmanuel Macron. La frenata della Francia è significativa anche perché arriva dopo il vertice a tre all'Eliseo tra Macron, Olaf Scholz e Zelensky. È a loro due che Kiev puntava innanzitutto per trainare l'Europa verso l'invio dei jet di cui l'Ucraina ritiene di avere assoluto bisogno. In conclusione, tuttavia, il pressing dei Baltici e della Polonia non ha trovato il consenso necessario tanto che anche Ursula von der Leyen e Charles Michel sono rimasti prudenti. L'incontro dell'Eliseo è stato anche il casus belli del nuovo scontro tra Macron e Giorgia Meloni. La premier in mattinata farà una conferenza stampa e forse tornerà sul tema. Macron, interpellato dai cronisti, ha plasticamente fotografato il gelo con Roma: «non c'è stato nessun bilaterale con Meloni, ma ci siamo incrociati. Io rispetto sempre le persone e le loro scelte, è una questione di principio». Fra poche ore Meloni però illustrerà anche quelli che, secondo Palazzo Chigi, sono i passi avanti registrato al summit su migranti e dossier economici. «Sono molto soddisfatta del Consiglio europeo», ha sottolineato la presidente uscendo dall'Europa Building.

 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Febbraio 2023, 17:08
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