Expo, chiesti 13 mesi per il sindaco di Milano Sala

Expo, chiesti tredici mesi per il sindaco Giuseppe Sala
«Condannate Sala a 13 mesi». Questa la richiesta del sostituto pg di Milano Massimo Gaballo per il sindaco di Milano Giuseppe Sala, in qualità di ex Ad di Expo e tra gli imputati in primo grado per il caso con al centro l'appalto per la Piastra dei servizi per l'Esposizione universale.

Sala risponde solo di falso per la retrodatazione di due verbali con cui, nel maggio del 2012, sono stati sostituiti due componenti della commissione di gara per l'assegnazione del maxi appalto, vinto dalla Mantovani, per evitare di dover annullare la procedura.

Il pg Gaballo, che riveste il ruolo di pm in quanto l'indagine è stata avocata tempo fa dalla Procura generale, ha chiesto la stessa condanna per l'ex manager di Expo Angelo Paris. Davanti al Tribunale, nel corso della requisitoria che sta proseguendo per gli altri imputati, ha spiegato che risulta «provata oltre ogni ragionevole dubbio la decisione di retrodatare gli atti» da parte di Sala e di Paris. E rivolgendosi ai giudici della decima sezione penale ha chiesto «il minimo» di un anno aumentato di un mese per la continuazione dei due reati di falso contestati (ideologico e materiale).

Nella sua requisitoria ha detto che Sala «non è credibile» quando in aula nel corso del suo interrogatorio ha tentato «di minimizzare il problema che in realtà era un problema grave» perché rischiava di pregiudicare l'Esposizione Universale o comunque avrebbe comportato il pericolo «di annullamento della gara e di perdere tempo prezioso».

Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Maggio 2019, 18:13
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