Femminicidio. Ora è scritto nero su bianco. Chi uccide una donna sarà punito con l'ergastolo. «Chiunque cagiona la morte di una donna quando il fatto è commesso come atto di discriminazione o di odio verso la persona offesa in quanto donna o per reprimere l’esercizio dei suoi diritti o delle sue libertà o, comunque, l’espressione della sua personalità, è punito con l’ergastolo». Ecco la svolta firmata Giorgia Meloni. Il primo articolo del ddl sulla violenza di genere a cui oggi il Cdm ha dato via libera.
Ergastolo per chi uccide le donne. E «non meno di ventiquattro anni» di carcere in presenza di circostanze aggravanti. Ancora, si legge nella bozza visionata dal Messaggero. «La pena è aumentata da un terzo alla metà se il fatto è commesso come atto di discriminazione o di odio verso la persona offesa in quanto donna o per reprimere l’esercizio dei suoi diritti o delle sue libertà o, comunque, l’espressione della sua personalità». Alla vigilia dell'8 marzo Meloni lancia un segnale. Per le tante Giulia Cecchettin, Giulia Tramontano e tutte le donne che ogni giorno, spesso nell'indifferenza, muoiono per mano di un uomo.
Ultimo aggiornamento: sabato 8 marzo 2025, 07:48
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