Elly Schlein si candida a guidare il Pd: «Scriviamo una pagina nuova»

Elly Schlein si candida a guidare il Pd: «Scriviamo una pagina nuova»

di Alessanda Severini

A un mese e mezzo dalle primarie del Pd, Elly Schlein rompe gli indugi e annuncia la sua candidatura. La trentasettenne vicepresidente della Regione Emilia Romagna ha presentato la sua candidatura sulle note di Bella Ciao, tanto per chiarire da subito l’indirizzo che avrebbe il partito con lei alla guida. «Non basta cambiare il gruppo dirigente, serve un partito pluralista e con un’identità chiara». Per l’annuncio riunisce i suoi in un locale della periferia romana, lascia parlare alcuni giovani amministratori dem dal palco mentre i pochi big presenti (il vicesegretario dem Provenzano, Laura Boldrini) rimangono in disparte. Nel partito guardano con interesse alla sua candidatura la sinistra dem e l’area che fa capo a Franceschini. Difficilmente lei si farà imbrigliare nel gioco delle correnti. Del Pd non ha neanche la tessera e con il partito ha avuto sempre un rapporto contrastante. Fondò “Occupy Pd” per protestare contro i 101 che affossarono l’elezione di Prodi al Quirinale, nel 2015 lo lasciò in contrasto con Matteo Renzi.
Ora l’obiettivo è «non una resa dei conti, ma fare un nuovo Pd».

Determinata lo è sempre stata e le sfide non la spaventano: «Parte da noi una storia nuova per costruire l’alternativa che merita questo Paese». A chi vede in lei, giovane e donna, l’anti Meloni risponde: «Non ce ne facciamo niente di una premier donna che non aiuta le altre donne e non ne difende i diritti». Schlein dovrà vedersela con Stefano Bonaccini e Paola De Micheli, gli altri due candidati scesi in campo. Nei prossimi giorni potrebbe annunciare la sua corsa anche il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Dicembre 2022, 06:10
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