A un mese e mezzo dalle primarie del Pd, Elly Schlein rompe gli indugi e annuncia la sua candidatura. La trentasettenne vicepresidente della Regione Emilia Romagna ha presentato la sua candidatura sulle note di Bella Ciao, tanto per chiarire da subito l’indirizzo che avrebbe il partito con lei alla guida. «Non basta cambiare il gruppo dirigente, serve un partito pluralista e con un’identità chiara». Per l’annuncio riunisce i suoi in un locale della periferia romana, lascia parlare alcuni giovani amministratori dem dal palco mentre i pochi big presenti (il vicesegretario dem Provenzano, Laura Boldrini) rimangono in disparte. Nel partito guardano con interesse alla sua candidatura la sinistra dem e l’area che fa capo a Franceschini. Difficilmente lei si farà imbrigliare nel gioco delle correnti. Del Pd non ha neanche la tessera e con il partito ha avuto sempre un rapporto contrastante. Fondò “Occupy Pd” per protestare contro i 101 che affossarono l’elezione di Prodi al Quirinale, nel 2015 lo lasciò in contrasto con Matteo Renzi.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Dicembre 2022, 06:10
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