Elezioni amministrative 2021: come, dove e quando si vota e le preferenze di genere

La corsa alla poltrona di sindaco di Bologna, Milano, Roma, Torino e Napoli, ma non solo. Alle urne quasi 15 milioni di italiani di 1.157 comuni. Il 17 e 18 ottobre gli eventuali ballottaggi. Non è necessario il Green Pass

Elezioni amministrative 2021: come, dove e quando si vota e le preferenze di genere

Le elezioni amministrative 2021 sono sempre più vicine. In pochi giorni saranno 15 milioni, in 1.157 comuni, gli italiani coinvolti nelle consultazioni di settembre e ottobre, tra elezioni amministrative, regionali e suppletive. La Valle d'Aosta è stata la prima a recarsi alle urne (domenica 19 e lunedì 20 settembre), ma il grosso delle elezioni si concentrerà nelle giornate di domenica 3 e lunedì 4 ottobre quando al voto saranno chiamati 18 capoluoghi di provincia, compresi Bologna, Milano, Roma, Torino e Napoli. Ecco come, dove e quando si vota a livello locale.

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Elezioni amministrative 2021 Dove si vota

Oltre alle grandi città, si rinnoveranno i consigli comunali in 14 capoluoghi di provincia (Benevento, Carbonia, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona e Varese). Alle urne andranno complessivamente 137 comuni con una popolazione superiore ai 15 mila abitanti, 1.212 con una inferiore. In totale la tornata elettorale coinvolgerà oltre 12 milioni di italiani. Ci sarà anche un esordio elettorale per Miliscemi, comune istituito nel 2021 a seguito della fusione di otto frazioni distaccate dalla città di Trapani.

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Elezione amministrative 2021: Quando si vota

Nei comuni delle Regioni a statuto ordinario i seggi saranno aperti domenica 3 ottobre dalle 7 alle 23 e lunedì 4 dalle 7 alle 15. Lo spoglio inizierà al momento della chiusura delle urne. L’eventuale secondo turno, come previsto dalla legge, si terrà a due settimana di distanza, il 17 e 18 ottobre agli stessi orari.

Calendario diverso per le Regioni a statuto speciale. In Sicilia e Sardegna le elezioni amministrative sono fissate per domenica 10 e lunedì 11 ottobre (ballottaggio il 24 e 25 ottobre). Date simili anche negli 8 comuni del Trentino Alto Adige, dove le urne però saranno aperte soltanto domenica 10 ottobre con eventuale secondo turno previsto per il 24. Ad Ayas, unico comune della Valle d’Aosta coinvolto, si è già votato il 19 e 20 settembre scorso. ll 7 novembre, con eventuale turno di ballottaggio previsto per il 21 novembre, si svolgeranno le elezioni amministrative straordinarie per i comuni sciolti per infiltrazioni mafiose.

Elezioni amministrative 2021 Come si vota

Per accedere alle urne non sarà necessario il Green pass, ma le modalità di voto variano a seconda del numero di abitanti di ciascun comune.

Ecco le principali differenze. 

Nei comuni con più di 15mila abitanti ci sono tre diverse possibilità di voto. Si può tracciare una X solo sul simbolo di una lista, tracciare un segno sul simbolo di una lista e scegliere un candidato sindaco anche non collegato alla lista votata (voto disgiunto) oppure tracciare un segno solo sul nome del candidato sindaco, senza preferenze per le liste collegate. È consentito, dunque, il voto disgiunto: è possibile, cioè, esprimere la propria preferenza allo stesso tempo per un candidato e per una lista che ne sostiene un altro, elemento questo che potrebbe avere un peso non indifferente nelle città più in bilico, come Roma



Nei comuni con meno di 15mila abitanti si vota con una sola scheda per eleggere sia il sindaco, sia i consiglieri comunali. Sulla scheda sono già stampati i nomi dei candidati a sindaco, accanto al contrassegno dell'unica lista che li appoggia. Per votare, si traccia un segno sul simbolo della lista o sul nome del sindaco. Non è possibile votare per un candidato sindaco diverso da quello collegato alla lista (voto disgiunto): i voti conseguiti dal candidato sono attributi alla lista collegata.



Nei comuni con meno di 5mila abitanti, si può esprimere una preferenza per un candidato al consiglio comunale, scrivendo il cognome nell'apposito spazio sotto il simbolo della lista. Nei comuni che hanno tra i 5mila e i 15mila abitanti, invece, si può esprimere fino a due preferenze per i candidati consiglieri comunali: se si scelgono due preferenze, i candidati dovranno appartenere alla stessa lista ma essere di sesso diverso, pena l'annullamento della seconda preferenza.


Nei comuni più piccoli, vince il candidato che avrà più voti totali. In caso di parità, si procederà al ballottaggio. In caso di parità anche al ballottaggio, verrà eletto sindaco il candidato più anziano. Dopo l'elezione del sindaco, viene composto anche il consiglio comunale: alla lista del sindaco eletto andranno i due terzi dei seggi disponibili, mentre i restanti saranno distribuiti tra le altre liste secondo il criterio proporzionale.


ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2021 LE PREFERENZE DI GENERE

Anche nei comuni più grandi è possibile esprimere fino a due preferenze per i candidati al consiglio comunale, ma anche in questo caso i candidati devono appartenere alla stessa lista ed essere di sesso diverso, pena l'annullamento della seconda preferenza.



Viene eletto sindaco, al primo turno, il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (la metà più uno). Se nessun candidato raggiungerà questa soglia, si procederà al ballottaggio, tra i due candidati col maggior numero di voti al primo turno. Al ballottaggio, verrà eletto sindaco il candidato col maggior numero dei voti.


Ultimo aggiornamento: Sabato 2 Ottobre 2021, 17:09
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