Discoteche chiuse, Toti: «Sono contrario, il governo risarcisca il danno che produrrà»

Discoteche chiuse, Toti: «Sono contrario, il governo risarcisca il danno che produrrà»
«Sono contrario alla chiusura delle discoteche, ma favorevole al divieto di alcune scene che abbiamo visto in questi giorni». Lo dice Giovanni Toti, governatore della Liguria, in un'intervista al 'Corriere della Serà. «Se non rispetterò l'ordinanza del governo che disciplina la chiusura delle discoteche? Non prevede facoltà di deroga ampliativa - aggiunge Toti - e di conseguenza è un provvedimento di cui prendiamo atto. Noi, come Regioni, abbiamo fatto il possibile per migliorarlo e renderlo meno vessatorio. Abbiamo chiesto e ottenuto che non si chiudano i locali pubblici ma se ne limiti una parte delle attività. E ciò sta a significare che in qualche modo potranno continuare a lavorare. Inoltre abbiamo chiesto al governo di risarcire il danno che questa misura produrrà».

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«L'unica giustificazione a una limitazione dei diritti degli italiani è la preoccupazione di non riuscire a curare i malati - aggiunge Toti -. E oggi questa preoccupazione non solo non c'è ma è lontanissima dall'esserci. I numeri aumentano? Lo sappiamo perfettamente ma sappiamo anche che in Liguria su 200 posti di terapia intensiva ne abbiamo occupati solo tre».

«Aggiungo che c'è un altro elemento da tenere presente.
I nuovi contagiati non stanno alimentando nuovi ricoverati. Detto in altri termini, i nuovi malati di Covid, che i nostri uffici rintracciano, non sono realmente malati ma spesso sono portatori asintomatici, oppure persone con pochissimi sintomi che non necessitano ricovero», conclude Toti.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Agosto 2020, 08:22
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