Di Battista boccia l'accordo M5S-Pd: «Io combatto il deep State»

Di Battista boccia l'accordo M5S-Pd: «Io combatto il deep State»
«No ai Benetton, no a Malagò, no ai conflitti di interesse». Alessandro Di Battista interviene ancora una volta su Facebook per dire la sua, nelle ore cruciali della trattativa tra 5 Stelle e Pd sulla formazione del nuovo esecutivo. «Insisto. Un grande potere contrattuale - scrive l'ex deputato - deve imporre grande coraggio sui temi».

«Io, da cittadino e da persona che negli anni ha dato anima e corpo al Movimento pretendo: 1. La revoca delle concessioni autostradali ai Benetton, un gruppo che ha socializzato i costi e privatizzato i profitti e che dopo la tragedia del Ponte Morandi non deve più toccare palla. 2. Che si porti a compimento la riforma dello sport per togliere potere clientelare dalle mani di Malagò (avvistato due giorni fa 'stranamente' all'Olimpico accanto a Veltroni). 3. Che si realizzi finalmente una legge durissima sui conflitti di interessi e contro l'accentramento di potere, immenso male del nostro Paese.
Non era solo un problema riguardante Berlusconi evidentemente», attacca Di Battista.

 

«È il 'deep State' (lo Stato occulto) il nemico principale degli interessi dei cittadini. A me interessa contrastarlo. Sono le mie idee e le idee devono restare protagoniste. Io - conclude l'esponente di spicco del M5S - non ho sentito nessuno del Pd pronunciarsi su questo in questi giorni». 
Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Agosto 2019, 16:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA