​Def, Mdp non vota la relazione ma dice sì a scostamento di bilancio. Bubbico si dimette

Def, Mdp si sfila. Bubbico si dimette
La manovra per il 2018 parte da un valore di 19,58 miliardi, 10,9 miliardi di deficit e 8,62 di coperture tra entrate e tagli di spesa. Il ministro dell'economia, Pier Carlo Padoan, prevede un milione di posti di lavoro in più in 4 anni, sostenendo di aver «avviato un percorso con le forze di governo, Pd, Mdp, Ap, volto a definire le ipotesi di intervento per investimenti, lavoro, lotta alla povertà e salute». Ma Mdp non la voterà la relazione al Def, approvando però lo scostamento di bilancio. Bankitalia e Corte dei Conti chiedono intanto la piena attuazione della riforma delle pensioni. Intanto il viceministro dell'Interno Filippo Bubbico (Mdp), si è dimesso dall'incarico di governo. Lo ha annunciato all'Ansa lo stesso Bubbico. La decisione è stata già comunicata al premier Gentiloni. 

«Noi ci sentiamo vincolati alla responsabilità verso l'Italia e quindi al fatto di evitare l'arrivo della troika». Questa volta senza metafore, è stato Pier Luigi Bersani a mettere il punto sul tormentone Def. Al Senato, dove domani si voteranno i saldi dei conti pubblici e la nota di aggiornamento al Def, Mdp farà la sua parte e il governo avrà i numeri che gli servono.

«Abbiamo chiesto al governo una svolta sulle questioni sociali. La relazione di Padoan di oggi è stata insufficiente. I gruppi di Mdp all'unanimità hanno scelto di non votare la relazione sul Def e invece per responsabilità verso il Paese di votare a favore del voto sullo scostamento di bilancio. C'è un giudizio negativo nel merito sulle questioni poste», è stato l'anuncio di Roberto Speranza al termine della riunione dei gruppi Mdp. Una sfumatura non da poco, perché solo sui saldi è richiesta la maggioranza assoluta di 161. L'annuncio non ha colto di sorpresa il governo, che già da ieri aveva dato una stretta decisiva alla pratica pallottoliere a palazzo Madama anche in forza di una serie di contatti con Mdp e, soprattutto, con Giuliano Pisapia. Dal Def, ha aggiunto Speranza, emerge «una linea che segna la relazione politica con questo governo. L'auspicio è che la situazione possa cambiare. In questo momento non mi sento nella maggioranza, spero che il governo cambi rotta».

«La mia posizione sul Def - ha spiegato Bubbico - è perfettamente coincidente con quella espressa dai gruppi Mdp alla Camera e al Senato. Per questi motivi, dopo avere informato il presidente Gentiloni e il ministro Minniti, che apprezzo e ringrazio per la fiducia accordatami - ha concluso Bubbico - ho rassegnato le mie dimissioni dal governo».

 
Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Ottobre 2017, 19:43
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