Dl sicurezza, governo pone la fiducia. Applausi alla Camera di Lega e M5S

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Il governo pone alla Camera la questione di fiducia sul decreto legge Sicurezza. Lo annuncia all'Assemblea di Montecitorio il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro. Come è avvenuto 20 giorni fa al Senato, anche alla Camera dunque il governo ha scelto di mettere la fiducia sul provvedimento, i cui termini scadranno il prossimo 3 dicembre.

L'annuncio della richiesta di fiducia è stato salutato nell'Aula da un applauso fragoroso della Lega e del M5S, mentre dai banchi del Pd si urlava «vergogna, vergogna!». Il deputato del Pd Enrico Borghi ha sottolineato come «questa fiducia venga posta senza ostruzionismo e a fronte del ritiro di tantissimi emendamenti. Ai colleghi di M5S dico: è una fiducia contro di voi».

«Il Governo mette la fiducia sul decreto sicurezza per impedire alla Camera dei Deputati di discutere e emendare il testo approvato in prima lettura al Senato della Repubblica. Quella di oggi è una fiducia per paura di defezioni nelle file della maggioranza, così come è avvenuto al Senato, e non certo per la presenza di ostruzionismo. Una fiducia messa da chi, il Movimento 5Stelle, ha passato tutta la precedente legislatura a tuonare contro gli eccessi nelle
richieste di fiducia, con buona pace delle promesse elettorali e delle dichiarazioni dopo il 4 marzo». Lo afferma il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera Federico Fornaro.

 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Novembre 2018, 21:27
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