Debora Serracchiani: «Le sanzioni alla Russia le pagheremo anche noi, serve un fondo per i Paesi più colpiti. La pace a volte si difende con le armi»

Debora Serracchiani: «Le sanzioni le pagheremo anche noi, serve un fondo per i Paesi più colpiti. La pace a volte si difende con le armi»

di Marco Esposito

«La violenza di quanto sta accadendo in Ucraina è incredibile. È una drammatica sorpresa». Debora Serracchiani, capogruppo del Pd alla Camera, è colpita dalla brutalità dell’aggressione della Russia nei confronti del popolo ucraino.


Onorevole, cosa possono fare l’Italia e l’Europa per fermare Putin?
L’Italia è importante che agisca all’interno del contesto europeo. È significativo che ci siano state delle decisioni unanimi, sia sugli aiuti ai profughi sia sulla decisione di mandare le armi all’Ucraina».


L’area a sinistra del Pd è molto critica verso questa scelta. Per alcuni l’unica strada è la resa ucraina.
«Intanto bisognerebbe chiedere agli ucraini cosa ne pensano. Mi pare che abbiano dimostrato che vogliono difendere la loro terra e la loro indipendenza. Vogliono opporsi ad una situazione che mai come oggi è così chiara: c’è un aggressore e un aggredito. E davanti alla richiesta di aiuto degli aggrediti nessuno di noi poteva girarsi dall’altra parte. La pace a volte può essere difesa con le armi»


Il conflitto è colpa della Nato come farnetica qualcuno? 
«Io vedo che intorno alla Russia ci sono paesi che aderiscono all’Unione Europea e alla Nato da moltia anni. Non c’era alcuna richiesta recente dell’Ucraina di aderire alla alleanza atlantica. Mi sembra un modo per giustificare un’invasione».


Le sanzioni decise dall’Unione Europea avranno l’effetto sperato o rischiano di essere un boomerang?
«Alcune hanno un effetto immediato e credo che siano importantissime per due ordini di motivi: innanzitutto sono state prese all’unanimità e questo le rafforza. In secondo luogo colpisconopurtroppo la classe media e il popolo, quei cittadini che hanno guardato a Putin e che lo hanno supportato in questi anni. Saranno loro a pagare le conseguenze più dure della sua aggressione all’Ucraina; spero che questo gli farà cambiare idea su di lui. In molti capiranno verso quale catastrofe li sta portando Putin». 


Colpiranno anche l’Italia?
«Gli effetti di queste misure avranno conseguenze anche per il nostro Paese.

Ma dobbiamo gestirle, innanzitutto all’interno del contesto europeo. Bisogna creare un fondo di compensazione per i paesi che subiranno più danni. Sapendo che bisogna iniziare a interrompere la dipendenza dal gas russo». 


La prima difficoltà è il caro benzina. 
«Il primo passo è capire quanto questi aumenti siano dovuti a quanto sta accadendo e quanto sia invece un fenomeno speculativo. Chiediamo che il governo metta un tetto massimo per il costo della benzina e del gasolio come in Europa ha già fatto la Slovenia. Abbiamo proposto l’assegno energia».


E come funziona?
«È un estensione del bonus sociale che già c’è ma che è previsto per redditi molto bassi (fino a 8mila euro). Va esteso ad una platea più grande (fino a 20mila euro). In questo modo consentirà di affrontare gli aumenti del carburante e delle bollette».


Un anno fa Zingaretti lasciava la seggreteria del Pd sbattendo la porta. Come sta il suo partito dopo un anno di leadership di Letta? 
«Sta molto meglio. Ha preso la strada giusta cioè quella di consolidarsi al suo interno. È un partito perno del centrosinistra che cerca di consolidare questo “campo vasto” di cui abbiamo parlato spesso».


Un voto ? 
«Un’ampia sufficienza ma può ottenere di più». 


Pd-M5S-Renzi-Calenda: un’ammucchiata impossibile o una strada da percorrere?
«Credo che sui temi sia difficile dividersi. Possiamo costruire insieme un esperienza politica seria e consolidata».


Da romana, come le sembra l’inizio dell’era Gualtieri?
Non si poteva pretendere che Gualtieri arrivasse con la bacchetta magica a sistemare una situazione compromessa. I miglioramenti però si iniziano a vedere. Ed Expo può essere una svolta per Roma. Può trasformarsi nella foto migliore della Capitale». 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Marzo 2022, 17:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA