Csm, Colle indice elezioni suppletive: «Voltare pagina». Lotti intercettato sui «messaggi» a Ermini

Csm, Colle indice elezioni suppletive: «Voltare pagina». Lotti intercettato sui «messaggi» a Ermini
«Però qualche messaggio a Ermini va dato...», dice Luca Lotti, intercettato, nella riunione del 9 maggio con Palamara e Ferri sulla nomina per il dopo-Pignatone alla Procura di Roma. «Un imputato (Lotti, ndr) ha contribuito alla scelta del procuratore», scrive il Pg della Cassazione Fuzio nell'atto di incolpazione di 5 togati del Csm. Tre di loro si sono dimessi. Bonafede ha chiesto per tutti la procedura disciplinare. Secondo la Suprema Corte, sarebbero stati al corrente della presenza di Lotti alla riunione e avevano una strategia per danneggiare il pm di Firenze Creazzo.Lotti si difende: 'Mie opinioni, nessuna minaccià. 'Il mio Pd non pensa alle nominè, prende le distanze Zingaretti. Fi chiede a Mattarella di sciogliere il Consiglio.

La vicenda Lotti. Il caso Csm e procure investe anche l'ex ministro Luca Lotti. «In questi anni ho incontrato decine di magistrati, per i motivi più svariati: se è reato incontrare un giudice non ho problemi a fare l'elenco di quelli che ho incontrato io, in qualsiasi sede. Mai sono venuto meno ai doveri imposti dalla Costituzione e dalle leggi. Procederò in tutte le sedi contro chi in queste ore ha scritto il falso su di me e lo farò a testa alta come un cittadino che crede nella giustizia e in chi la amministra». Così Lotti in un post su Facebook.

«In questi giorni - scrive Lotti - ho dovuto sopportare una vera e propria montagna di fango contro di me. Ci sono abituato, un politico deve esserlo per forza. Ma davvero stavolta credo siano stati superati dei livelli minimi di accettabilità. Ho aspettato a parlare, anche perché ogni giorno sono state pubblicate strane e fantasiose letture dei fatti e pezzi di frasi captate durante alcuni incontri. Incontri a fine giornata, non pericolosi summit in piena notte come qualcuno tenta di raccontare. In queste ore ho letto di tutto: di rapporti tra magistratura e politica, di incontri segreti, di cupole, di verminai. Niente che abbia a che fare con la verità!».

L'intercettazione. «Però qualche messaggio gli va dato forte». Così Luca Lotti si riferisce al vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, David Ermini, durante la riunione del 9 maggio scorso alla quale hanno partecipato con lui Cosimo Ferri, Luca Palamara e i consiglieri del Csm. Le intercettazioni sono contenute nell'atto di incolpazione con cui il procuratore generale della Corte di Cassazione, Riccardo Fuzio, ha avviato l'azione disciplinare a carico dei 5 consiglieri del Csm. Uno di loro, Corrado Cartoni, diceva a Palamara: «Ho problemi con Ermini, ci ho litigato».

Il commento. «Quindi Lotti è il deputato semplice più potente della storia della Repubblica che, senza commettere nessun reato, obbliga i membri del CSM a scegliere un procuratore a lui gradito? Siamo davvero all'assurdo». Così fonti vicine a Luca Lotti commentano le valutazioni del Pg della Cassazione. «Poi Viola, insomma, potrebbe anche offendersi. È un giudice con una storia professionale impeccabile, che ha fatto regolare domanda, che in commissione ha preso 4 voti di cui uno del rappresentante della Lega, uno del M5S e uno della corrente di Davigo! - aggiungono le fonti -. Quindi Lotti avrebbe condizionato anche questi tre. È tutto davvero incredibile».

Il capo dello Stato. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha indetto per i prossimi 6 e 7 ottobre le elezioni suppletive per sostituire i membri togati del Csm rappresentanti dei pm dimissionari.
Il presidente Sergio Mattarella ha scelto di indire le supplettive a ottobre perchè la richiesta di scioglimento anticipato del Csm contrasterebbe con la necessità di cambiare le procedure elettorali da più parti richieste. Lo sottolineano fonti qualificate del Quirinale.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Giugno 2019, 20:47
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