Abituato al rigore dei laboratori scientifici, Andrea Crisanti, microbiologo, divenuto un volto noto in questi anni di Covid, ora che ha fatto il suo ingresso nel Parlamento Italiano, eletto nelle file del Pd, non riesce a concepire i giochi di palazzo. Il fattaccio è il voto di Ignazio La Russa a Presidente del Senato, eletto «con una ventina di voti» dei democratici, i neo colleghi di Crisanti, che in un'intervista a Repubblica, sfoga tutta la sua frustrazione.
Deluso dal Pd
«Sono uscito infuriato dall’Aula. Non ho nemmeno sentito il discorso di La Russa» ha detto il microbiologo parlando dell'elezione di La Russa, che lo ha talmente «scandalizzato», che intende chiedere una riflessione interna al Pd. Anche se ammette: «Sarà perché sono un neofita, un ingenuo. Ma ora sono esterrefatto che non se ne parli nemmeno. È inconcepibile che non si faccia nemmeno una riflessione. Dopo una campagna elettorale di ‘o noi o loro’ succede questa cosa farsesca, che un esponente come La Russa venga eletto con una ventina di voti nostri. Lo trovo indecente», dice ancora Crisanti.
Sfogo del neofita
Sarebbero 17 (voto più, voto meno) i parlamentari esterni alla coalizione del centro-destra, che avrebbero dato il voto a La Russa, dopo il passo indietro di Forza Italia (16 senatori) che non lo ha votato.
Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Ottobre 2022, 11:57
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