Covid, boom di contagi. Il premier Conte: «La strategia non prevede lockdown. Ci dobbiamo auto-proteggere»

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La strategia del governo per affrontare la seconda ondata di coronavirus “non prevede più il lockdown. Il lockdown è per chi non è attrezzato”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, stasera a Genova per l’inaugurazione del festival di Limes a Palazzo Ducale con l’intervista del direttore Lucio Caracciolo.

 

LE PAROLE DEL PREMIER

“Siamo tutti preoccupati perché questa seconda ondata sta stressando i sistemi sanitari nazionali, ma anche le economie, i tessuti sociali, in più i cittadini sono stanchi perché vengono già da una prova durissima”, ha aggiunto Conte. “Non sto dicendo che è meno pericolosa questa ondata, sto dicendo che abbiamo lavorato, facciamo tanti test, prima non eravamo attrezzati”.

La strategia attuale prevede “fondamentalmente” di “rispettare le regole di distanziamento, auto-proteggendoci”, ha concluso il premier.

Grazie al «grande lavoro di Speranza con i ministri di Francia, Germania e Olanda e alla Commissione europea, l'Europa è in condizione di potersi garantire varie centinaia milioni di vaccini». Lo ha detto Giuseppe Conte al festival di Limes. Il premier ha parlato di «2-300 milioni di vaccini con l'opzione di raddoppiarli, saremo in grado di inondare i nostri sistemi di vaccini anche per metterli a disposizione dei Paesi più fragili».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Ottobre 2020, 21:23
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