Coronavirus, Salvini: «Apriamo le chiese per Pasqua: ci serve la protezione di Maria». In Italia saltano 9mila processioni

Salvini: «Apriamo le chiese per Pasqua». In Italia saltano 9mila processioni
«Non vedo l’ora che la scienza e anche il buon Dio, perché la scienza da sola non basta, sconfiggano questo mostro per tornare a uscire. Ci avviciniamo alla Santa Pasqua e occorre anche la protezione del Cuore Immacolato di Maria». Lo ha detto a “L’Intervista di Maria Latella” su Sky TG24 il leader della Lega Matteo Salvini che ha commentato il momento che l'Italia sta vivendo nel pieno dell'emergenza coronavirus.

«Sostengo le richieste di coloro che chiedono, in maniera ordinata, composta e sanitariamente sicura, di farli entrare in chiesa. Far assistere per Pasqua, anche in tre, quattro o in cinque, alla messa di Pasqua. Si può andare dal tabaccaio perché senza sigarette non si sta, per molti è fondamentale anche la cura dell’anima oltre alla cura del corpo. Sperto che si trovi il modo di avvicinare chi ci crede. C’è un appello mandato ai vescovi di poter permettere a chi crede, rispettando le distanze, con mascherine e guanti e in numero limitato, di entrare nelle chiese come si entra in numero limitato nei supermercati. La Santa Pasqua, la resurrezione di nostro Signore Gesù Cristo, per milioni di italiani può essere un momento di speranza da vivere».

Per la Domenica delle Palme dà il via ai giorni culmine della cristianità, che portano alla Pasqua di Resurrezione di Gesù. Ma quest’anno la Settimana santa viene inevitabilmente celebrata «a porta chiuse», senza fedeli e senza molti riti. Anche in Vaticano. Dunque, domani niente distribuzione dei rami d’ulivo. «In Italia salteranno 9mila processioni», ha calcolato il liturgista monsignor Magnoli. 
 

Ultimo aggiornamento: Domenica 5 Aprile 2020, 08:30
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