Coronavirus, Conte su Salvini: «L'ho chiamato, è l'unico che non mi ha risposto. Appoggio da Meloni e Berlusconi»

Coronavirus, Conte su Salvini: «L'ho chiamato, è l'unico che non mi ha risposto. Appoggio da Meloni e Berlusconi»

di Simone Pierini
«Ho chiamato Matteo Salvini a tutti i numeri di cellulare in mio possesso, gli ho anche mandato un WhatsApp, non mi ha mai risposto». Così il premier Giuseppe Conte risponde alle accusse di Matteo Salvini sulla gestione dell'emergenza coronavirus«Ho chiamato tutti i leader dell'opposizione - ha detto il presidente del Consiglio da Massimo Giletti a Non è l'Arena su La7 - mi assumo la responsabilità di governo ma ritenevo corretto informare l'opposizione sulle nostre iniziative per far fronte a quella che è emergenza nazionale».

«Ho parlato con Giorgia Meloni - ha aggiunto Conte - che è stata molto disponibile e ci ha dato il suo appoggio. Sono riuscito a parlare con Silvio Berlusconi, una telefonata molto cordiale, ha espresso solidarietà e approvazione alle nostre iniziative. Salvini invece non ha risposto».

«Non lo so» perché Matteo Salvini chiede le scuse, «vorrebbe le scuse dallo scorso agosto, ma io io lo scorso agosto ho semplicemente detto quello che ritenevo andasse detto in Parlamento». Ha detto invece il premier a Non è la D'Urso su Canale 5. «Ho cercato il ministro Salvini ieri su vari cellulari che ho e non mi ha risposto, ma lo conosco, ci ho lavorato 15 mesi, non mi stupisce il suo comportamento​», ha aggiunto.

SALVINI: «CAMERA PARLA D'ALTRO, È SURREALE»

«È surreale: domani la Camera discute di intercettazioni, così ha deciso la maggioranza. Ma io mi domando: non sarebbe più normale se Camera e Senato si occupassero di ciò che sta succedendo nei nostri paesi e smettessero di litigare sulle intercettazioni? Non è rispettoso per il popolo italiano». Lo ha detto Matteo Salvini a 'Non è l'Arenà su La 7. «Non è possibile avere un premier che fino a pochi giorni fa diceva che tutto era sotto controllo e oggi si dice sorpreso dal fatto che sia arrivato anche in Italia un virus di cui denunciavamo la pericolosità da settimane. Non è un passante, è pagato per risolvere i problemi». Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a 'Non è l'Arenà su La 7. «Non occorre un genio per capire che, probabilmente, anche le altre regioni italiane potranno essere colpite» dal coronavirus, «bisogna essere seri e rigorosi». Lo ha detto Matteo Salvini a 'Non è l'Arenà su La 7. «In questo momento - ha aggiunto - controllare chi entra e chi esce dal nostro Paese è fondamentale. Ô giusto che il governo fermi anche l'afflusso di barchini e barconi nel nostro Paese». 
Ultimo aggiornamento: Domenica 23 Febbraio 2020, 22:12
© RIPRODUZIONE RISERVATA