Carta identità, Garante privacy boccia "padre" e "madre". Salvini: «Noi andiamo avanti»

Carta identità, Garante privacy boccia "padre" e "madre". Salvini: «Noi andiamo avanti»
Parere negativo del Garante per la Privacy sulla sostituzione dell'indicazione di genitore 1 e genitore 2 con padrè e madre nei moduli per il rilascio della carta di identità elettronica per i figli minorenni. A sollevare la questione era stato il ministro dell'Interno Matteo Salvini e il Viminale si era poi rivolto all'Autorità perché si pronunciasse sullo schema di decreto destinato a riformare la modulistica. Con il parere, datato 31 ottobre e pubblicato sul sito del Garante, l'Authority guidata da Antonello Soro ha rilevato diverse criticità.

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«Noi andiamo avanti, non esiste privacy che neghi il diritto ad un bimbo di avere una mamma e un papà». Lo dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini in merito al parere negativo del Garante per la Privacy sulla sostituzione dell'indicazione di genitore 1” e genitore 2” con padre” e madre” nei moduli per il rilascio della carta di identità elettronica per i figli minorenni.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Novembre 2018, 12:45
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