Un nuovo logo per far partire la fase 2: così Carlo Calenda, uscito dalle elezioni comunali di Roma con la lista più votata, parla dritto al Governo e alle forze del Parlamento. E il nuovo logo di Azione si divide a metà, con i colori blu e verde per sottolineare i due lati della transizione: digitale e verde. E il nuovo logo lascia metà dello spazio al nome del suo leader: Carlo Calenda. La leadership è quindi chiara ma pronta al congresso, da chiudere prima dell'elezione per il Quirinale.
«Abbiamo lavorato sul territorio, a Roma, e i risultati che abbiamo raccolto vanno preservati: saremo all'opposizione. sarò imparziale, ho detto chiaramente che avrei votato Gualtieri al ballottaggio. Ho chiesto un incontro a Gualtieri e proporrò quelle che sono le nostre richieste: Atac gestita a livello regionale, l'Agenzia per la mobilità a livello regionale, il raddoppio del termovalorizzatore di San Vittore e inserire Ama dentro Acea. Saremo all'opposizione e quindi non accetteremo le inefficienze viste finora».
Su Ama e Atac non darà indicazioni per i vertici: «Gualtieri deve fare una cosa molto semplice: aprire una call pubblica, come si dovrebbe fare per tutti i posti in amministrazione, valutando i curriculum e non scegliendo persone dall'interno».
Calenda ha sottolineato che il suo elettorato è per metà di centro sinistra e per metà di centro destra o non collocato.
Parlando del Governo, Calenda sembra avere le idee chiare: «Gentiloni al Quirinale e Draghi ancora a Palazzo Chigi. Perchè ne abbiamo un disperato bisogno».
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Ottobre 2021, 16:31
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