L'amarezza di Carlo Calenda dopo la notizia della mancata candidatura di Lady Demonique, nome d'arte di Doha Zaghi, mistress dominatrice che si era avvicinata ad Azione. Il leader del partito ed ex ministro, infatti, si lascia andare ad un comprensibile sfogo.
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Era stato lo stesso Carlo Calenda a bloccare la candidatura della 31enne al Consiglio comunale di Como. Doha Zaghi si era candidata in una lista che comprende, oltre ad Azione, anche rappresentanti di +Europa, Italia Viva e Volt. I motivi? Più di opportunità che un vero e proprio giudizio morale, anche se la candidata si era sfogata così: «In Italia c'è ancora discriminazione, io non rinnego nulla del mio lavoro, sono gli uomini che mi cercano per essere dominati. Tra loro ci sono anche dei politici, più di destra che di sinistra».
Ragazzi, scherzi a parte, come ovvio non conoscevo i trascorsi della signora in questione. Se si trattasse di fatti privati nulla questio, ma direi che non ci sono i presupposti perché sia una candidata di Azione. Domani me ne occuperò https://t.co/uMAtVY2fzi
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) May 8, 2022
La notizia era stata prontamente diffusa da tutti i media, con Carlo Calenda che oggi commenta con amarezza. «Oggi ci sono 30 articoli su la ex candidata dominatrice.
Oggi ci sono 30 articoli su la ex candidata dominatrice. Ho finalmente capito come andare sui giornali. Altro che piano sul nucleare o sulla sostituzione del gas russo (0 articoli), bisogna buttarsi su altri lidi. Altro che centro studi. Fruste e manette. Un asteroide non basta.
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) May 10, 2022
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Maggio 2022, 14:06
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