Michela Magalli, la figlia di Giancarlo ricoverata in ospedale: «Non c'è una diagnosi, incrociate le dita»
Così, con la vena di sottile ironia che da sempre lo contraddistingue, Bruno Vespa racconta in un’intervista esclusiva al settimanale Chi, in edicola da mercoledì 5 dicembre, il suo rapporto con la politica, in occasione dell'uscita del suo nuovo libro “Rivoluzione - Uomini e retroscena della Terza Repubblica”.
Nell'intervista Vespa fornisce il suo punto di vista sugli uomini politici del momento. Salvini: «il successo più sorprendente. Ha già governato con il suo partito e viene da una lunga esperienza, quindi è riuscito in un cambio di rotta non facile. Ma è un ministro degli Interni davvero anomalo. Un vicepremier con la ruspa...». Di Maio: «un rivoluzionario di professione, anche se in giacca e cravatta, nato politicamente con questa missione.
Nella loro diversità, lui e Salvini si sono posti entrambi come obiettivo di scardinare lo Stato». Giuseppe Conte: «è un elemento di equilibrio importantissimo e ha una pazienza infinita. È stato indicato dai CinqueStelle, è vero, ma il presidente Sergio Mattarella lo stima moltissimo».
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Dicembre 2018, 17:27
© RIPRODUZIONE RISERVATA