Il leghista Borghi attacca Conte alla Camera: «L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro, non sulla salute». E su Twitter è bufera

Il leghista Borghi attacca Conte alla Camera: «L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro, non sulla salute». E su Twitter è bufera

«Signor presidente lei ha detto che il diritto alla salute è preliminare. Come si permette di fare una scaletta dei valori costituzionali? Se guardiamo gli articoli semmai è al trentaduesimo posto, il diritto al lavoro invece è al quarto. E l'articolo 1 dice che l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro, non sulla salute o sui dpcm. Riportiamo tutto all'ordine costituzionale perché la situazione è grave». Lo ha detto Claudio Borghi (Lega) durante la discussione generale dopo le comunicazioni del premier Giuseppe Conte alla Camera sull'epidemia da Covid 19.

La frase ha scatenato la reazione di alcuni esponenti del Partito Democratico. Su tutti il vicesegretario Andrea Orlando che su Twitter ha commentato le sue parole così: «Invito i commentatori che si interrogano sul perchè sino a qui non ci sia stata collaborazione tra maggioranza e opposizione ad acquisire l'intervento fatto alla Camera dall'on Borghi a nome della Lega».

Implacabile anche la risposta di alcuni utenti che hanno giudicato chi pensa «che gli articoli della Costituzione siano in ordine di classifica non merita di stare in Parlamento». E non solo, c'è anche chi ribatte alle parole dell'esponente della Lega sostenendo che: «Per #Borghi il diritto al lavoro è più importante del diritto alla salute. Ma, senza entrare nel merito, come si fa a lavorare senza la salute?»


Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Novembre 2020, 22:54
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