Dino Giarrusso, selfie nudo su Facebook: «Denuncio tutto alla Postale». Ecco cos'è accaduto
Il bonus bebè passa da 80 a 110 euro al mese per un anno per i nuovi nati, mentre la detrazione sarà al 19% delle spese per i prodotti della prima infanzia, dal latte ai pannolini, fino a un tetto di 1.800 euro. Le norme leghiste proposte negli emendamenti presentati al decreto crescita dal ministro Fontana utilizzeranno per le coperture i risparmi del reddito di cittadinanza (51 milioni nel 2019, 315 milioni nel 2020 e 300 milioni nel 2021 per il bonus bebè e 288 milioni nel 2020 e 464 nel 2021 per gli sgravi fiscali). «Continuiamo la politica seria e concreta per il rilancio della natalità - ha detto il ministro leghista Fontana - dopo quasi un anno, tutti nel governo si sono resi conto che il rilancio demografico è la sfida per lo sviluppo e il futuro del Paese. Sono diventati miei discepoli».
Chef malato di Sla, parla il fratello: «Insulti sui social? Spesso vengono da parenti di altri malati»
Per il bonus bebè oltre all'importo dell'assegno si aumenta la soglia Isee a 35mila euro, raddoppiando la platea, secondo quanto si legge nella relazione che accompagna l'emendamento. La struttura dell'assegno rimane quella proposta in manovra, con un aumento del 20% dal secondo figlio in poi (che sale quindi a 132 euro) e un ulteriore aumento a 192 euro al mese in caso di Isee sotto i 7mila euro. È prevista comunque una 'clausola di salvaguardia' con rimodulazione dell'assegno se le risorse non dovessero essere sufficienti.
Lo sconto fiscale sull'acquisto di pannolini, «monouso o riutilizzabili» e confezioni di latte «in polvere o liquido», ha invece un tetto massimo di 1.800 euro l'anno per figlio, con la possibilità di dare un credito d'imposta fino alla metà della detrazione che non dovesse trovare capienza.
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Maggio 2019, 17:57
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout