Seconda l'accusa nell'aprile 2016 la donna insieme al marito, come creditori di un imprenditore di origini abruzzesi, in relazione a forniture di vetro effettuate dalla società a loro riconducibile Vetritalia srl, hanno richiesto l'intervento di Samuele e Gianluca Di Silvio e di Agostino Riccardo per la riscossione del credito, previa autorizzazione di Armando Di Silvio detto 'Lalla«, capo dell'associazione. Cetrone insieme al marito, sempre secondo quanto ricostruito nelle indagini coordinate dalla Dda di Roma, dopo aver convocato l'imprenditore presso la loro abitazione gli avrebbero richiesto il pagamento immediato della somma dovuta, impedendogli di andare via a bordo della sua auto.
La coppia avrebbe costretto l'uomo ad attendere l'arrivo di Agostino Riccardo, Samuele Di Silvio e Gianluca Di Silvio che una volta sul posto lo hanno minacciato, prospettando implicitamente conseguenze e ritorsioni violente nei suoi confronti e verso i suoi beni.
Questi ultimi avrebbero costretto poi l'imprenditore a recarsi il giorno dopo in Banca, sotto la loro stretta sorveglianza e di quella di Pagliaroli che lo attendevano fuori dall'istituto bancario e ad effettuare un bonifico di 15 mila euro a favore della società e a consegnare 'per il disturbò 600 euro.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Gennaio 2020, 13:33
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