Andrea Crisanti candidato, bufera Pd: Salvini e Renzi attaccano Letta. E lui replica: «A destra cultura no-vax»

Andrea Crisanti candidato, bufera Pd: Salvini e Renzi attaccano Letta. E lui replica: «A destra cultura no-vax»

A poco più di un giorno dall'annuncio del Partito democratico della candidatura di Andrea Crisanti, uno dei virologi più in vista negli ultimi due anni e mezzo di pandemia, nella circoscrizione Europa al Senato, infuria la polemica. E contro la candidatura non è solo il centrodestra a tuonare - Lega e Salvini in primis - ma anche Matteo Renzi e il suo alleato Carlo Calenda.

A rompere il silenzio era stato proprio il leader leghista Matteo Salvini: «Il viro-star oggi dice: 'sono iscritto al PD da sei anni', fino a ieri era un virologo, uno scienziato, un super tecnico al di sopra delle parti. Fra lui e Speranza, adesso si capiscono tante cose…», scriveva il segretario del Carroccio. Oggi la dura replica del virologo, che a Radio Capital attacca: «Salvini? Se fossimo stati nelle sue mani ora ci sarebbero 300mila vittime di Covid al posto di 140mila».

Lo scontro si sposta sui social e a intervenire è direttamente il segretario Pd Enrico Letta: «La gragnuola di reazioni alla candidatura Crisanti chiarisce che a destra prevale la cultura No-Vax. Ha ragione Crisanti, se avessero governato Salvini e Meloni nel 2020 quante migliaia di decessi in più avremmo avuto? Ce li ricordiamo gli aprire, aprire, aprire…», è il durissimo commento del leader dem.

Dall'alleanza Azione-Italia viva il primo a twittare è Carlo Calenda, che si rivolge direttamente a Letta: «Abbiamo sostenuto tutti i provvedimenti presi dai diversi governi con lealtà.

Siamo nati parlando di sanità a novembre del '19. Candidare virologi è a mio avviso sbagliato perché nel corso della pandemia hanno spesso ecceduto in protagonismo. Non strumentalizzare la pandemia. Grazie».

Quindi la serie di tweet di esponenti di Italia viva, e infine quello di Matteo Renzi: «E anche oggi Letta mi attacca. Occhi di tigre sta diventando monotono. In questi 60 secondi spiego le differenze fra me e lui sulla pandemia. Lui Conte e l'esercito russo. Io Draghi e il generale Figliuolo».

Successivamente, anche Matteo Salvini insiste, ripostando un vecchio filmato in cui Giorgio Palù criticava Crisanti definendolo «un esperto di zanzare». «Il professor Palù, virologo padovano di fama internazionale e presidente dell'Agenzia italiana del farmaco, parlava così del 'tele-virologo' oggi candidato dal Pd», sottolinea Salvini. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Agosto 2022, 19:48
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