Covid, Costa: «Situazione sotto controllo in vista del Natale. Stato di emergenza? Utile prolungarlo»

Il sottosegretario alla Salute: "I criteri per l'assegnazione del Green pass non cambiano"

Costa: «Situazione sotto controllo in vista del Natale. Stato di emergenza? Utile prolungarlo»

Nessun allarme Covid in Italia. La situazione epidemiologica «è sotto controllo in vista del Natale»: lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, nella trasmissione 24 Mattino su Radio 24. «Non dobbiamo veicolare dei messaggi di allarme o di troppa preoccupazione: gli italiani - ha rilevato - si sono in gran parte vaccinati, negli ospedali la situazione è sotto controllo, dobbiamo guardare le prossime settimane con fiducia nella consapevolezza che non siamo certo usciti ancora dalla pandemia, abbiamo bisogno di una grande unità istituzionale e politica».

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I criteri per l'assegnazione del Green pass non cambiano e restano i tre finora adottati, dice poi Costa. «I criteri per il Green pass come tutti sanno sono tre, quindi è previsto l'ottenimento anche del Green pass con il tampone, questo è quello che da oggi ci differenzia dalla scelta che ha fatto l'Austria. Su questo tema ad oggi non c'è la volontà di una modifica anche perché qualora ci dovessero essere delle situazioni che ci dovessero indurre a restringere o a prolungarle io sono per valutare l'estensione dell'obbligo per alcune categorie».

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Lo stato di emergenza è uno strumento utile e sull'opportunità di prolungarlo si deciderà a ridotto della sua scadenza. «Prolungare lo stato d'emergenza è una decisione che prenderemo a ridosso della scadenza. È chiaro che io ritengo che lo stato d'emergenza sia uno strumento utile che ci permette di gestire la situazione in modo più agile». Per Costa lo stato d'emergenza «è più un aspetto organizzativo che altro» e il sottosegretario ritiene che «ai cittadini interessino di più e siano maggiormente toccati dalle misure restrittive che ci auguriamo tutti possano allentarsi con il passare delle settimane, se la situazione migliorerà».

Lo stato d'emergenza, ha proseguito, «è una questione gestionale che ci permette di procede rapidamente con la vaccinazione, quindi io credo che tutto sommato un prolungamento dello stato d'emergenza possa essere utile per gestire una fase ancora delicata della pandemia».

I VACCINI - Nella campagna di vaccinazione anti Covid-19 in Italia finora è stato somministrato l'87% di prime dosi alla popolazione vaccinabile e l'obiettivo resta il raggiungimento del 90%. «Negli ultimi giorni c'è stato, seppur non con numeri importanti, un incremento delle prime dosi. Oggi siamo arrivati all'87%, un numero importante, ci sarebbe bisogno di incrementare ulteriormente questa percentuale per arrivare al 90%, una quota che ci permetterebbe una gestione migliore della pandemia», ha osservato il sottosegretario. «Confidiamo - ha aggiunto Costa - che anche i dati che vengono dagli altri Paesi europei possano servire come sensibilizzazione verso quei cittadini che non si sono ancora vaccinati. Mi sembra chiaro che le evidenze scientifiche oggi dicono che chi non si è vaccinato ha molte più probabilità di essere infettato, di finire in ospedale e addirittura in terapia intensiva». Costa ha quindi osservato che «con il passare dei giorni dall'estero, ma anche dal nostro Paese, arrivano continuamente dati a sostegno di quanto sia utile la vaccinazione e spero che possano servire a far comprendere che il vaccino è l'unica strada per uscire dalla pandemia».


Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Febbraio 2023, 06:26
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