Meloni continua a salire, Pd sempre più giù sorpassato dal M5S. E risale la Lega: gli ultimi sondaggi politici

Il calo continuo ha spinto i dem ad anticipare il congresso per evitare di continuare a perdere voti, soprattutto in vista delle regionali di febbraio.

Sondaggi politici Meloni continua a salire, Pd sempre più giù sorpassato dal M5S. Risale la Lega

di Fausto Caruso

«I sondaggi contano poco, contano i voti nelle urne». Parola di Stefano Bonaccini, governatore dell'Emilia Romagna e neocandidato alla segreteria del Pd. «Siamo ancora il secondo partito del Paese». Rimanendo ai dati delle urne, Bonaccini ha ragione, visto che il 19,1% ottenuto il 25 settembre pone il Partito Democratico dietro soltanto a Fratelli d'Italia. Diverso però il quadro che ormai a due mesi di distanza viene dipinto dall'ultimo sondaggio dell'Istituto Euromedia Research di Alessandra Ghisleri. Fdi resta primo partito e anzi guadagna quasi tre punti attestandosi al 28.7%, mentre la colonna del Pd segna un netto -2.6 che fa sprofondare la formazione guidata da Enrico Letta al 16.5%, che non rappresenta neanche il dato peggiore tra i sondaggi delle ultime settimane. Proprio il netto calo seguito al già deludente risultato elettorale è tra le ragioni principali che ha spinto i dem dapprima a organizzare un congresso e di recente ad anticiparlo dalla data iniziale del 12 marzo al 19 febbraio.

Il sorpasso del M5S

L'incertezza sulla nuova leadership è la principale ragione dietro il calo del Pd nei sondaggi. Da qui la volontà di accelerare per concentrasi sul futuro, a partire dalle regionali in Lazio e Lombardia previste per il 12 febbraio. «Riporterò la sinistra al governo tra cinque anni», ha dichiarato Bonaccini, ma per ora i dem devono incassare l'ennesimo sondaggio che registra il sorpasso da parte dei Cinquestelle, che sotto la guida di Giuseppe Conte continuano la loro risalita fino al 17%, attirando gli elettori di sinistra delusi o incerti. Leggera crescita anche per il Terzo Polo di Calenda e Renzi che tocca l'8.2%. Terzo Polo che, a differenza dei Cinquestelle, sarà alleato del Pd alle prossime regionali del Lazio (mentre in Lombradia correrà da solo a sostegno di Letizia Moratti). «Io starei attento a presentare come vincenti forze che hanno perso come e più di noi», commenta il governatore dell'Emilia nel tentativo di lanciare un ultimo disperato appello all'unità, visto che già alle politiche il mancato campo largo ha spianato al centrodestra la strada verso Palazzo Chigi.

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Lega e Forza Italia

L'altro partito oltre al Pd che subisce un salasso di consensi è Forza Italia, in caso al 6.5% dall'8.1% delle elezioni. Anche in questo caso si tratta dell'ennesimo sondaggio che registra il ruolo sempre più marginale del partito di Berlusconi, percepito come alla deriva dopo gli scontri sulla formazione del governo. In leggero recupero invece la Lega di Matteo Salvini che torna alla soglia psicologica del 9%, probabilmente grazie alle politiche sui migranti e flat tax che il governo intende attuare.

Il totale della coalizione, considerando anche l'1% di Noi Moderati, è oltre il 45%. Un dato schiacciante che spiega l'ultima affermazione di Bonaccini: «Terzo Polo e M5s si mettano in testa che senza Pd non c'è coalizione in grado di battere la destra».

 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Novembre 2022, 18:16
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