Salvini lo boccia, Meloni lo promuove: leader della destra divisi sul messaggio di Mattarella

Salvini lo boccia, Meloni lo promuove: leader della destra divisi sul messaggio di Mattarella
A Matteo Salvini il discorso di Mattarella non è piaciuto affatto, a Giorgia Meloni invece sì. Il 2020 comincia con questa divaricazione. E il duello tra i due leader della destra sarà il tormentone del nuovo anno. La leader di Fratelli d'Italia, premiata dai sondaggi, va di moda. A destra appare come il ritorno alla normalità, e come una dirigente politica più solida rispetto all’alleato-rivale che fuori dal format della lotta all’immigrazione, che non pare essere più una priorità italiana e al Mattarella non ha neppure accennato nel suo discorso, non riesce a sfondare davvero.

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E comunque, le elezioni in Emilia Romagna il 26 gennaio saranno il primo test della sfida Salvini-Meloni. Un dispiacere al capo leghista lo può dare questa tornata elettorale. In questo caso la sua carriera avrebbe un rallentamento. Il caso Emilia-Romagna è interessante perché la vittoria di Salvini manderebbe a casa il governo e spingerebbe i cinque stelle nel baratro e il Pd assai vicino al buco nero. La sconfitta di Salvini, però, avrebbe due conseguenze. Primo: ne indebolirebbe  la leadership nella Lega.

Secondo: darebbe uno slancio ulteriore alla  Meloni. E sarebbe la seconda conseguenza quella più probabile e più dolorosa per Salvini. Perché la Lega un leader di ricambio non lo ha, mentre la coalizione di centrodestra, o meglio di destracentro, di leader ne ha due e il leader maschio sembra più  appesantito, più nervoso e molto più osteggiato del leader femmina.
 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Gennaio 2020, 11:47
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