Obbligo flessibile per le mascherine e isolamento breve per i positivi, ecco le ipotesi sulle nuove regole Covid

Il ministro della Salute Orazio Schillaci decide sulle protezioni e c'è l'ipotesi di ridurre le quarantene per i positivi

Obbligo flessibile per le mascherine e isolamento breve: le ipotesi sulle regole Covid

di Andrea Bulleri

«Discontinuità». È questa la parola d’ordine del governo per quanto riguarda la gestione della pandemia. Perché il Covid, anche grazie alla diffusione dei vaccini, non fa più paura come due anni fa. E dunque, è l’orientamento che prevale nell’esecutivo, avrebbe poco senso mantenere in vigore lo stesso apparato di restrizioni e multe pensato quando i numeri dei contagi erano ben più preoccupanti. Per questo il governo, e soprattutto il ministro della Salute Orazio Schillaci, sono intenzionati ad agire su tre fronti.

Covid, i primi provvedimenti

Il primo capitolo è composto dal pacchetto di provvedimenti che il successore di Roberto Speranza porterà oggi in consiglio dei ministri. Misure come l’anticipazione al 1 novembre (il decreto oggi in vigore fissava la data al 31 dicembre) dell’addio all’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari. Tradotto: medici e infermieri che avevano scelto di non vaccinarsi contro il Covid – circa 3.400 camici bianchi –, e che per questo erano stati sospesi dal lavoro, da domani potranno tornare in corsia. Una svolta che il titolare della Salute motiva con la necessità di far fronte alla «preoccupante carenza di personale medico e sanitario» che affligge gli ospedali italiani. Ma le novità potrebbero non fermarsi qui: allo studio di Schillaci, infatti, ci sarebbero anche modifiche sulla disciplina dell’isolamento. Perché mentre altri Paesi europei hanno già abolito la quarantena per i positivi senza sintomi, da noi chi contrae il Covid deve attendere altri 5 giorni dopo la scomparsa di febbre e raffreddore per poter uscire di casa. 

 

Le multe ai no vax e il nodo mascherine

Il secondo capitolo, invece, riguarda le multe (da 100 euro) previste per gli over 50 non vaccinati: il ministero dell’Economia ha già proposto di «sospenderle» fino al prossimo 30 giugno. E il provvedimento dovrebbe ricevere oggi il via libera del cdm. L’ultimo punto, invece, è quello su cui nei giorni scorsi si è concentrato il dibattito: il nodo mascherine. L’obbligo di indossarle in ospedali, hospice e Rsa scade domani. E se non sarà prorogato chiunque potrà accedere senza protezioni nelle strutture in cui sono ricoverati i pazienti fragili. Uno scenario che il ministro Schillaci, che sul punto si è confrontato a lungo con l’Istituto superiore di sanità e il dipartimento di Prevenzione (ma la titolarità del provvedimento in questo caso spetta solo a lui, non al cdm) è deciso a evitare. Piuttosto, si lavora all’introduzione di un «obbligo flessibile», con diverse opzioni sul tavolo.

Dall’ipotesi di tenere in vita l’obbligo di dispositivi di protezione per i soli camici bianchi (escludendolo per i visitatori) a quella di indossare le mascherine solo nei reparti dove sono ricoverati i pazienti più a rischio, come gli oncologici o gli immunodepressi.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 31 Ottobre 2022, 12:46
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