Iran, Guerini telefona al segretario di Stato Usa Esper: «Coordinarsi in futuro, serve moderazione»
Iran, gli Usa temono attacchi iraniani con i droni. Baghdad, truppe italiane «ridislocate»
Soleimani, ressa ai funerali: 50 morti e oltre 200 feriti, sepoltura rinviata. L'Iran: «Se Usa restano apriremo porte dell'inferno»
Con garbo, il ministro del Pd ha anche impartito una bacchettata dopo che gli Usa hanno sferrato il raid che ha portato all'uccisione del generale iraniano Soleimani a Baghdad e un'escalation di violenze: «Con circa 1000 uomini in Iraq, oltre 1000 in Libano nella missione Unifil, e poco meno di 1000 in Afghanistan, l'Italia è fra i Paesi più impegnati per la stabilità della regione».
Per questa ragione, Guerini ha sottolineato a Esper «l'importanza di far fronte in maniera coordinata agli sviluppi futuri, con l'obiettivo di poter continuare l'impegno della Coalizione anti-Daesh, all'interno di una cornice di sicurezza per i nostri militari». Come dire: prima di altri colpi di testa, perlomeno avvisateci.
Esper: «Decisione dell'Italia di mantenere forze a Baghdad è importante, grazie Guerini». «La decisione dell'Italia di mantenere forze a Baghdad è importante. Dimostra la determinazione italiana e un impegno per la stabilità irachena. Grazie, ministro Guerini». Lo ha scritto su Twitter il segretario di Stato alla Difesa americano, Mark Esper, dopo il colloquio avuto oggi pomeriggio con il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Gennaio 2020, 01:44
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