Green pass, Di Maio: «L'unico modo per non chiudere ancora, preoccupato dai contagi in vista del Natale»

Il ministro degli Esteri: "Gli altri Paesi sono indietro rispetto a noi"

Di Maio: «Green pass unico modo per non chiudere ancora, preoccupato dai contagi in vista del Natale»

«Il Green pass era l'unico strumento che avevamo per non fermare di nuovo l'economia». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. «Siamo all'86% di italiani che hanno avuto almeno una dosa, gli altri Paesi europei stanno più indietro e per questo ora stanno introducendo misure drastiche», ha aggiunto dicendosi «preoccupato per i contagi in vista del Natale». «Noi faremo tutto quello che serve per lasciare aperto il Paese», ha detto ancora Di Maio. «Se la comunità scientifica mi dice che dobbiamo farci la terza dose, noi lo facciamo, siamo pronti», ha sottolineato il ministro. «Premier, ministro della Salute e commissario all'emergenza hanno ben chiaro cosa fare. Poi ci sono dibattiti all'interno delle forze politiche, le forze politiche non sono dei monoliti. Ma questo governo le decisioni le prende. Se seguiamo gli italiani sappiamo dove andare».

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«Per la prima volta stiamo amministrando i bandi del Pnrr che affondano il coltello nella ferita, la digitalizzazione delle imprese, che è il nostro tallone d'Achille», ha poi detto Di Maio alla conferenza nazionale di Confimprese. «Abbiamo bisogno di tutta la rete delle associazioni di categoria, non solo per pubblicizzare lo strumento, ma incoraggiare ad utilizzarlo», ha aggiunto. «Le imprese ogni anno devono sapere quanti fondi hanno a disposizione per poter programmare gli investimenti, nella legge di bilancio approvata qualche giorno fa dal consiglio dei ministri da qui al 2026 c'è un miliardo ogni anno per le imprese più 500 milioni a fondo perduto», ha precisato sottolineando «il grande lavoro di squadra tra Ice, Simest, corpo diplomatico, Sace e tutte le associazioni di categoria».


Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Febbraio 2023, 06:11
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