Governo Draghi, M5S: «Non chiediamo poltrone ma un cambio di passo»

Il senatore M5S ha ribadito la contrarietà del Movimento alla realizzazione del termovalorizzatore a Roma

M5S, Licheri: «Non chiediamo poltrone ma un cambio di passo»

È ancora intriso di risentimento il pensiero grillino. Il senatore M5S Ettore Licheri accusa, mette in guardia, sospetta ancora (come una settimana fa faceva nella stessa Aula la capogruppo Castellone) che si stia lavorando per smantellare i provvedimenti dei Cinquestelle. Tuttavia nel suo intervento alla discussione generale che si è aperta dopo il discorso di Draghi, ci sono timidi spiragli. Ma non è abbastanza per uscire dall'impasse visto che il centrodestra di governo ha posto come condizione per andare avanti l'eslusione del M5S dal governo.

«Ero capogruppo durante la prima fiducia al suo governo e le dissi di non considerare la nostra fiducia incondizionata», ha esordito Ettore Licheri rivolgendosi al presidente del Consiglio Mario Draghi. «Non possiamo non chiederle un cambio di passo, non possiamo dire "Affronteremo il problema del super bonus", qui stiamo cercando di capire se si sta cercando di frenare il superbonus perché è una misura dei Cinquestelle. Lei sarà capace di guidare l'unità nazionale dopo aver sentito le parole del capogruppo della Lega?», tuona Licheri.

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M5S: non chiediamo poltrone ma un cambio di passo

I dati di «Inps e Istat offrono un quadro terribile, di un Paese sull'orlo del baratro. Non possiamo non chiederle un cambio di passo. Azioni concrete e misure concrete». Lo ha puntualizzato Licheri in Aula. «Stiamo l'unica forza politica che sta incalzando il Governo. Noi non chiediamo - ha puntualizzato - poltrone come ha fatto Romeo, della Lega. Noi non chiediamo rimpasti. Chiediamo solo di poter dare risposte ai nostri cittadini, e non le abbiamo mai fatto mancare la nostra lealtà». Licheri ha quindi ribadito le contrarietà del Movimento alle alla realizzazione del termovalorizzatore a Roma e verso l'intenzione, annunciata da Draghi, di intervenire «con un tavolo» sul "Superbonus", e contestato le ricorrenti critiche rivolte, dal centrodestra di Governo, al reddito di cittadinanza. Perplessità sono state, inoltre, ribadite verso l'armamento dell'Ucraina («affievolisce il canale diplomatico»).

M5S, ha concluso Licheri, «chiede dignità al documento» presentato nei giorni scorsi a Palazzo Chigi, e sollecita Draghi «a pronunciarsi su quei temi sociali».

«Offra dignità al documento che le abbiamo dato, quella è la politica con la P maiuscola. Lì non ci sono bandierine ma temi sociali», ha detto Licheri concludendo il suo intervento. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Luglio 2022, 18:16
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