Crisi, Tajani: «Ora il governo dei migliori oppure per noi solo il voto»

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di Barbara Acquaviti

Un «governo dei migliori», non una «ammucchiata centrosinistra-centrodestra» che si divide le poltrone con il Cencelli. Senza fare nomi, nemmeno quello di Mario Draghi che pure è «certamente figura di spessore». Perché la questione non è personale, non lo è nemmeno nei confronti di Giuseppe Conte. Il numero due di Forza Italia, Antonio Tajani, cerca di spiegare quale sia, a suo giudizio, l'alternativa preferibile alle elezioni in caso l'esplorazione del presidente della Camera, Roberto Fico, dovesse fallire.

 


Come avete convinto Giorgia Meloni a inserire quell'ultimo passaggio della dichiarazione che apre ad altri scenari oltre al voto?
«Noi siamo una coalizione, abbiamo cercato di esprimere al Capo dello stato una posizione congiunta che riassumesse le posizioni di tutti. Il centrodestra è in grado di fare sintesi ma è composto da forze che hanno identità diverse e possono avere sensibilità e opinioni diverse. Ora vediamo quello che succederà, finita l'esplorazione di Fico. Certamente, se dovessero rifare un governo uguale a quello attuale senza fare un salto di qualità, questo sarebbe un danno enorme per l'Italia. Avremmo perso un mese di tempo non si capisce perché».
Ci sono divisioni tra alleati, ma anche Forza Italia è a rischio spaccatura. Come pensate di evitarlo?
«La posizione di Forza Italia è sempre stata molto chiara. Sono due le strade, sempre affidate al capo dello Stato nel quale abbiamo massima fiducia: bisogna fare un governo che rappresenti sostanzialmente tutto il paese, chiamando le migliori energie non solo politiche ma del mondo della cultura, dell'arte e dell'economia, e che affronti e vinca il Coronavirus. E questa è la via maestra per chi vuole affrontare i problemi reali. Se la sinistra si oppone, però, non resta che il voto».
Non pensa che se aveste insistito di più su un governo alternativo avreste dato voi il colpo di grazia a Giuseppe Conte?
«Ma noi l'abbiamo sempre detto e lo abbiamo detto anche ieri che c'è questa disponibilità».
Lo avete sempre detto voi, ma non il resto della coalizione...
«Però nel documento di ieri non si esclude questa ipotesi non da parte di Forza Italia, ma del centrodestra in generale. Poi vediamo come si formulerà, dobbiamo vedere cosa accade».
Ad unirvi per ora non è l'obiettivo di far sloggiare Conte da palazzo Chigi?
«Non è un problema personale con Conte, non lo è mai stato. E' una questione politica. Un governo fotocopia con un altro presidente del Consiglio per noi è la stessa cosa».
Perché il governo Ursula che va bene in Europa non può essere riproposto in Italia?
«La maggioranza Ursula in Europa è un'altra cosa. Se la volessimo fare uguale allora, poiché il centrodestra ha vinto le elezioni, si dovrebbe partire da un premier del centrodestra su cui gli altri si accodano. Quindi è una traduzione dall'europeo all'italiano fatta male. Noi non siamo disponibili a sostenere un presidente di centrosinistra rompendo il centrodestra, questo è molto chiaro».
Ma dovrebbe essere coinvolto tutto il centrodestra o basterebbe un pezzo?
«Bisognerà parlarne all'interno della coalizione, certamente non faremo nessuno strappo».
Mara Carfagna ha detto al Messaggero che di fronte a un governo Draghi Forza Italia dovrebbe rispondere presente. E' d'accordo?
«La persona la indicherà il capo dello Stato, non spetta certo a noi. Il problema è qual è il percorso, il programma e il progetto».
Ma lei parla di governo dei migliori e Draghi lo è certamente.
«Io conosco Draghi molto bene, ma noi non dobbiamo dire al capo dello Stato cosa fare. E' prematuro cominciare a fare nomi. Procediamo per gradi. Se non sono in grado di fare un governo, ne riparleremo».
Come risponde a chi sostiene dentro Forza Italia che ormai la linea è dettata solo dai sovranisti?
«Mi pare che il partito cresca, come dicono tutti i sondaggi. Noi siamo quelli che siamo e non rinunciamo alla nostra identità ma non è che, perché fa comodo alla sinistra, rompiamo il centrodestra. Non siamo sottomessi né succubi a nessuno».
 

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Febbraio 2023, 17:14
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