Il commiato di Giuseppe Conte è fatto del lungo applauso dei dipendenti di Palazzo Chigi, delle lacrime di Rocco Casalino e della voglia di politica dell'«avvocato del Popolo». È il commiato di chi, in fondo, esce da grande sconfitto dall'arrivo di un nuovo governo che, nella sua squadra, ha diverse conferme rispetto al precedente, a cominciare da quelle di M5S e Pd. «Non ho rammarichi, si è chiuso un capitolo ma il mio impegno prosegue», è il messaggio dell'ex presidente del Consiglio. Come, e quando, si concretizzerà questo impegno è ancora un rebus.
Il passaggio della campanella (con disinfettante) tra Conte e Draghi
Conte, i nodi da sciogliere
Così come resta irrisolto il nodo più delicato: il rapporto tra Conte e il M5S. «È stata una giornata sobria ed efficace», spiega l'ex presidente del Consiglio descrivendo le sue ultime ore a Palazzo Chigi. Sono le ore del passaggio della campanella, al quale Conte partecipa con un composto sorriso prima di uscire nel cortile di Palazzo Chigi assieme alla compagna Olivia Paladino. E lì scatta l'applauso dei dipendenti (rituale già avvenuto con altri premier) con Conte che, allargando le mani e mandando un bacio, fa capire di voler ringraziare tutti, nessuno escluso, mentre Casalino, lì di fianco, non riesce a trattenere le lacrime. Poi l'uscita in auto e l'arrivo alla sua abitazione del centro storico.
Ho lavorato nel “Palazzo”, occupando la “poltrona” più importante. Ma tra i corridoi e gli uffici di Palazzo Chigi,...
Pubblicato da Giuseppe Conte su Sabato 13 febbraio 2021
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«Da oggi torno a vestire i panni di semplice cittadino.
Lo scambio della campanella fra Conte e Draghi
Conte senza alcun incarico
E, al momento, Conte non ha incarichi. Nè sembra ipotizzabile un suo ingresso nella governance del M5S. Anzi, anche l'avvicinamento di Conte a un Movimento dilaniato nelle ultime ore sembra farsi più evanescente. Più praticabile, a sentire alcuni degli uomini più vicini all'ex premier, sembrerebbe la strada di un partito «contiano» con l'obiettivo, magari di una federazione di stampo progressista e ambientalista. Ma, per ora, siamo al livello delle ipotesi. Di certo il commiato di Conte incassa il tweet di Goffredo Bettini, i ringraziamenti, sentiti, di Nicola Fratoianni e l'unanime plauso del M5S. Ma nel Movimento c'è chi, forse, potrebbe anche fare un passo più in là aderendo alla nuova formazione di Conte. Deputati e senatori delusi dalla leadership del Movimento e anche dal governo Draghi, che Conte negli ultimi giorni ha sostenuto ma del quale è stato di fatto vittima. «Conte è una persona straordinaria con cui ripartire, per costruire un nuovo cammino», è il messaggio che manda Luigi Di Maio. E se questo cammino sia sotto il marchio a Cinque Stelle o meno resta tutto da vedere.
Ultimo aggiornamento: Domenica 14 Febbraio 2021, 10:48
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