Draghi, discorso in Senato interrotto 18 volte da applausi (ma non di Lega e M5s). Ha parlato mezz'ora

Piccolo inciampo per il premier per i due microfoni della postazione che restituivano all'aula un rimbombo

Il premier ha parlato mezz'ora, interrotto diciotto volte L'inciampo del microfono

Un discorso interrotto 18 volte dagli applausi, una volta da un problema tecnico, un'altra da una standing ovation in memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e ogni tanto da qualche grido di contestazione. Abito scuro, cravatta blu e camicia bianca, il presidente del consiglio Mario Draghi ha tenuto le sue comunicazioni al Senato, parlando per 32 minuti e 17 secondi. Seduto alla sua destra c'era il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e alla sua sinistra il responsabile della Difesa, Lorenzo Guerini.

Il primo inciampo è stato per i due microfoni della postazione del premier, che restituivano all'aula un rimbombo: qualche attimo di incertezza, poi Draghi li ha allontanati l'uno dall'altro e ha potuto proseguire senza intoppi.

 

Gli applausi

Alla serie di applausi che ha scandito le comunicazioni, non hanno mai partecipato i Cinque stelle: i senatori del Movimento sono rimasti impassibili, come quelli di FdI, che è all'opposizione.

Alla fine, quando l'intervento si è chiuso, anche gli esponenti della Lega sono apparsi piuttosto freddi, con Matteo Salvini che è rimasto immobile. L'applauso più lungo è stato quello rivolto al ricordo dei giudici Falcone e Borsellino, nel trentesimo anniversario della loro scomparsa: l'Aula si è alzata in piedi. Fra le proteste, quella di un senatore del M5s: quando Draghi ha parlato della riforma delle pensioni, gli ha gridato «Un'altra?». La presidente del Senato, Elisabetta Casellati, ha cercato di frenare le intemperanze: «Per cortesia, avete 5 ore e mezzo per poter discutere», ha ammonito i senatori quando Draghi stava concludendo il suo intervento.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Luglio 2022, 15:20
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