Premier donna, quando accadrà in Italia? Giorgia Meloni premiata dai sondaggi (ma non dalla legge elettorale)

In Italia non c'è mai stato un Capo dello Stato o un presidente del Consiglio donna: si punta lo sguardo al 2023

Premier donna, quando accadrà in Italia? I sondaggi premiano Giorgia Meloni (ma la legge elettorale no)

di Francesco Malfetano

A trent'anni esatti dalle dimissioni di Édith Cresson, la Francia ha di nuovo un primo ministro donna. Per inaugurare il suo secondo mandato Emmanuel Macron infatti, per Matignon infatti ha scelto Elisabeth Borne. Sessantuno anni, politica di lungo corso e più volte ministro (dei Trasporti, della Transizione Ecologica e del Lavoro nel 2020), Borne è solo l'ultima di una lunga serie di donne europee diventate presidenti o premier nel proprio paese. Se però per i Paesi scandinavi, quelli baltici o anche per la Germania, affidare le redini politiche dello Stato a delle donne non è una grande novità, in Italia le cose stanno diversamente. Qui infatti ci siamo andati vicini, molto, ma mai c'è stato un Capo dello Stato o un presidente del Consiglio donna. Eppure l'ultima tornata - quella che ha portato al secondo mandato di Sergio Mattarella a febbraio scorso - sembrava essere quella giusta. Anzi, per qualche manciata di minuti c'è stata un'intera ala del Parlamento convinta che fosse cosa fatta la nomina della numero uno del Dis (il coordinamento dei servizi italiani di intelligence) Elisabetta Belloni. 

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Il voto del 2023 e l'ipotesi Meloni

Alla Penisola quindi non resta che puntare lo sguardo sul voto del 2023. A quando cioè le chance di portare per la prima volta nella storia una donna a Palazzo Chigi sembrano davvero concrete. Dalla competizione elettorale che dovrà segnare il dopo-Draghi infatti, può emergere l'unica leader di partito oggi in Parlamento: Giorgia Meloni. Del resto la presidente di Fratelli d'Italia - le cui possibilità sono già state sottolineate a novembre scorso dal prestigioso settimanale The Economist - ha i sondaggi dalla sua parte.

Secondo l'ultima rilevazione di Swg per La7, FdI oggi raccoglierebbe il 22,9% delle preferenze di voto (con un trend in crescita rispetto alle settimane precedenti), davanti al 21,3% che invece andrebbero al Partito Democratico di Enrico Letta. Chiaramente con la legge elettorale attuale a sancire l'eventuale ascesa a Palazzo Chigi della Meloni sarà la coalizione. Lo scenario che vede il centrodestra a capo del governo è tutt'altro che distante dalla realtà, ma la poca distanza della Lega e il peso specifico determinante di Forza Italia rischiano di rendere la partita particolarmente complessa per la Meloni.

 

La storia

Se sarà la volta buona però, servirà tempo per capirlo. Intanto è certo che in Italia delle donne hanno ricoperto alcune delle cariche più importanti secondo la Costituzione. Nilde Iotti ad esempio, non solo è stata la prima presidente della Camera tra il '79 e l'83 ma, grazie alle due successive riconferme, è anche la presidente in carica più a lungo. A lei hanno fatto seguito Irene Pivetti, leghista, rimasta a Montecitorio per due anni dal 1992. E Laura Boldrini tra il 2013 e il 2018. Perché una donna arrivasse ad occupare per la prima volta lo scranno di palazzo Madama invece, è stato necessario attendere questa legislatura. Maria Elisabetta Alberti Casellati è infatti in carica dal 2018 e, a onor del vero, è stata anche ad un passo da essere eletta presidente della Repubblica con 371 voti, fermata solo dal fuoco amico del centrodestra. Per i governi italiani sono poi passate tante ministre, a partire da Tina Anselmi, al Lavoro dal ’76 al’78, fino all’attuale guardasigilli Marta Cartabia, a lungo non solo inserita tra i papabili per il Colle a febbraio ma anche tra gli ipotetici successori di Draghi qualora il premier fosse finito al Quirinale.


Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Maggio 2022, 10:40
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