M5S, da Di Maio a Giarrusso a Spadafora gli ex grillini tentati dal Pd: ecco chi bussa alle porte del Nazareno

Ecco cosa succede nel mondo dem

Di Maio e gli altri, pensiero Pd: da Giarrusso a Spadafora gli ex grillini bussano alle porte del Nazareno

di Francesco Bechis

Pensiero stupendo. Anzi, democratico: Pd. Saltare il fosso progressista, entrare a capo chino, o anche dritto, nella casa dei democratici dopo anni di vituperi, insulti e feroci battaglie dall'altra parte della staccionata. È la tentazione che in questi giorni sembra cogliere alcuni (ex) pezzi da 90 del Movimento Cinque Stelle. Dino Giarrusso, l'ex Iena approdata in Parlamento Ue con i grillini sull'onda di 130mila preferenze, è solo l'ultimo in fila.

L'AFFAIRE GIARRUSSO

Un caso, al Nazareno, dove l'annuncio in pompa magna del fu pasdaran pentastellato dal palco della convention milanese di Stefano Bonaccini ha suscitato un turbinio di reazioni. Incredulità, imbarazzo, fastidio, per iniziare. Così quando manca un mese alle primarie in casa Pd - di qui il centrista Stefano Bonaccini, di là la novità Elly Schlein, in mezzo Gianni Cuperlo e Paola De Micheli - ecco l'ultimo cruccio scalare l'agenda democratica. Lavoro, diritti, alleanze? Macché: il tesseramento, vero o presunto, dei grillini di ritorno. 

Per Giarrusso un destino incerto. L'ex inviato in smoking su Italia Uno in questi giorni ha messo le mani avanti. «Capisco la rabbia..», la carezza rivolta a quanti, nel partito, gli chiedono prima di fare pubblica ammenda per le avvelenate lanciate contro il Pd quando da reporter si scagliava contro le «mani sporche di sangue» del governo Renzi in Medio Oriente o dagli scranni grillini a Bruxelles fustigava il segretario dem di turno. «Chieda prima scusa» è il coro al vetriolo che si è alzato in questi giorni fra tutti i maggiorenti dem.

IL RITORNO DI DI MAIO

Perfino Bonaccini - che a Giarrusso piace eccome, «credo nel suo progetto» - ha infine preso le distanze. Il tesseramento, comunque, non è a un tiro di schiocco.

In soccorso dei malumori dem contro l'ex Iena viene infatti il regolamento: non ci si può tesserare al Pd se si è iscritti a un altro partito. E si dà il caso che in tempi recenti Giarrusso abbia dato una mano all'indipendente siculo Cateno De Luca per dar vita al movimento politico, "Sud chiama Nord", con cui ha fatto incetta di voti alle ultime regionali. Si vedrà.

Caso chiuso? Non ancora. La fila di pentastellati giunti a più democratici consigli e pronti a bussare alla porta del Nazareno non finisce qui. Secondo Il Giornale, perfino Luigi Di Maio, l'ex capo politico del Movimento protagonista di mille peripezie - gli anni da ministro (Mise ed Esteri con Conte e Draghi), la scissione e il lancio di "Impegno Civico", il flop alle elezioni politiche di settembre che lo ha tenuto fuori dal Parlamento - sarebbe disposto a seguire un Pd targato Bonaccini.

L'INCOGNITA SPADAFORA

Sempre che, scrive il quotidiano della famiglia Berlusconi, non vada in porto la (difficile) trattativa per la nomina a Inviato speciale dell'Ue nel Golfo persico, finita però su un binario morto dopo lo scandalo del Qatargate nell'Europarlamento. Lui, l'ex ministro, nega fermamente: tutto falso. "Invito tutti gli addetti ai lavori a verificare con me direttamente le notizie sul mio conto. Ci sono ancora troppe persone in giro che millantano rapporti con me".

Come Di Maio, sempre stando al rotocalco di centrodestra, anche Vincenzo Spadafora, l'ex ministro dello Sport grillino vicinissimo all'enfant prodige di Pomigliano d'Arco, sarebbe tentato da un tesseramento dem, magari con uno sguardo rivolto alle elezioni europee del 2024. Voci di corridoio, niente di più: Spadafora è da tempo fuori dal palazzo. Anche se non rinuncia a dire la sua sull'attualità politica, senza risparmiare dure stoccate agli ex compagni di viaggio. Il leader maximo Conte? «Ha un deficit politico che stiamo pagando - una delle ultime - Siamo andati a prenderlo su una spiaggia a Gaeta e lo abbiamo fatto premier». Chissà che non sia il momento di guardare ad altre spiagge.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Gennaio 2023, 12:46
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