Ddl Zan, Fedez: «Renzi ha manie accentratrici». Alessandro Zan: «Meglio nessuna legge che una che discrimina»

Video

Fedez ha parlato in diretta Instagram con il parlamentare Pd Alessandro Zan, Marco Cappato e Giuseppe Civati della proposta di legge che punta a combattere l'omotransfobia e le discriminazioni nota come Ddl Zan. La discussione è nata anche a seguito della polemica scoppiata dopo un post di Chiara Ferragni, anch'essa intervenuta sui social in merito al decreto legge. «L'Italia è il paese più transfobico d'Europa - scrive la regina dei social - E Italia Viva (con Salvini) si permette di giocarci su. Che schifo che fate politici».

Il tutto corredato dalla faccia di Matteo Renzi. Una presa di posizione che non è piaciuta al leader di Italia Viva che ha replicato piccato, beccandosi poi la risposta del marito della Ferragni: «Matteo Renzi è un politico pagato dagli italiani per rappresentarli - continua Fedez - Chiara Ferragni è un'imprenditrice che non grava sulle tasche degli italiani e che esprime un suo pensiero e può permettersi di farlo anche in maniera banale».

 

Ddl Zan, la polemica  

«Io non ho l'obiettivo di entrare in politica. Io e Chiara Ferragni siamo cittadini ed entriamo nel dibattito pubblico parlando di cose che riguardano noi e voi. Silvio Berlusconi fa l'imprenditore e il politico, Montezemolo fa l'imprenditore e dice la sua, Briatore fa l'imprenditore e dice la sua e invece Fedez e Chiara Ferragni vanno regolamentati», ha detto Fedez. 

Ddl Zan, Bernini (FI): «Mediazione accettabile. Stiamo lottando per salvare la legge»

«Renzi vuole portare a mediazione la Lega, che è una forza di Governo. Ma questa legge non c'entra nulla col Governo, perché è una legge d'iniziativa parlamentare. La Lega poi è il partito che è andato a bracciato con Orbán che ha approvato una legge transfobica e nella sua proposta di mediazione si vuole togliere l'identità di genere, svuotando così di fatto la normativa.

L'idetità di genere è un diritto umano, già riconosciuto, che non può essere assolutamente toccato», ha speigato Zan. 

«È meglio nessuna legge che una legge cattiva che discrimina». «Il tema è che c'è un protagonismo intrinseco in Renzi che non è solo di oggi...», spiega a sua volta Fedez secondo cui «il timore è che sia andato tutto a gambe all'aria. E nel caso in cui tutto saltasse non vorrei che passasse la narrazione che un politico con manie accentratrici e che ha motivazioni politiche non legate al ddl Zan dica io ci ho provato.».

Carrà, da Ddl Zan a Ddl Carrà: la proposta vola online intanto manca l'accordo tra Iv Pd M5S e Leu sulla legge

«Ma io non lo credo che il ddl salti, bisogna andare avanti e essere determinati. A Renzi va riconosciuta una grande forza di volontà sulle unioni civili. Ma ora il quadro è cambiato, allora lui era presidente del Consiglio, qui non si può portare dentro il governo», replica Zan.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Luglio 2021, 00:03
© RIPRODUZIONE RISERVATA