Coronavirus, stato d'emergenza per tutto il 2020. Pd frena, no di Salvini e Meloni. Conte: decide il Parlamento

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di Simone Canettieri
«Allungare lo stato di emergenza fino al 31 dicembre? No grazie. Gli Italiani meritano fiducia e rispetto, donne e uomini eccezionali che hanno dimostrato buon senso e generosità che adesso vogliono vivere, lavorare, amare. Con tutte le attenzioni possibili, la Libertà non si cancella per decreto». Il leader della Lega Matteo Salvini commenta le intenzioni del governo Conte, anticipate questa mattina da Il Messaggero.

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Duro anche il commento, sempre dal Carroccio, di Roberto Calderoli, vice presidente del Senato: «La ventilata previsione di una proroga da parte del Governo dello stato di emergenza in assenza, per ora, di dati epidemiologici che la giustifichino è una vera porcata. Si tratterebbe solo di una misura preventiva, non per la salute, ma solo sulla durata del Governo e delle poltrone di questa traballante e inverosimile maggioranza».

Che continua: «E' veramente brutto da doverlo dire, ma l'impressione è che si utilizzi una calamità come il virus per mettere il bavaglio all'opposizione. Siamo di fronte ad una modalità di uno squallore assoluto, cosa non si fa per salvare la poltrona... ma dopo le elezioni regionali e amministrative si dovrà prendere atto che il Governo occupa abusivamente i palazzi e i ministeri e verrà duettato dagli italiano. E finalmente ci sarà il voto questa volta politico».

Si schiera contro questa ipotesi anche Forza Italia. Dice infatti la capogruppo Anna Maria Bernini: «Conte ritiene ragionevole prorogare lo stato d' emergenza per tutto il 2020, in vista di una seconda ondata di Covid, ma sarebbe irragionevole pensare di replicare il modello di governo del Paese a colpi di Dpcm, con la totale esclusione del Parlamento da scelte che attengono alle libertà costituzionali. Invece di pianificare nuovi pieni poteri per sé, il premier si preoccupi di controllare i confini per scongiurare l'arrivo di focolai dall'estero, e di approntare misure in grado di far ripartire l'economia».

Stop anche da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia: «Sul fatto che si debba passare per il Parlamento non si deve neanche specificare: per troppo tempo è stato consentito che Giuseppe Conte si muovesse indipendentemente dalle prerogative parlamentari. Ad oggi non mi pare che ci siano i presupposti per prorogare fino alla fine dell'anno lo stato d' emergenza, che ricordiamo è uno strumento del quale il governo dispone per fare un pò quello che vuole, accelerando dei passaggi che altrimenti avrebbero bisogno di
maggiori mesi di tempo e contrappesi». 


 Ma per Conte ci sono anche, e soprattutto, le critiche del Pd davanti alla possibilità che si proroghi per tutto il 2020 lo stato d'emergenza. Stefano Ceccanti, capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali,  invita il premier a venire «in Parlamento per spiegarne le ragioni». E aggiunge: «Non si può dubitare che l'esecutivo se ha questo orientamento abbia solide motivazioni. Per questo motivo ci attendiamo che venga ad esporre preventivamente le sue ragioni anche per raccogliere indirizzi delle Camere in particolare rispetto alla durata della proroga e alle concrete modalità, dando seguito all'ordine del giorno bipartisan dei componenti del Comitato per la Legislazione accolto ieri».

Anche da Italia Viva arriva una frenata a Conte. Marco Di Maio dice: «Se ci sono le condizioni e le necessità
di prorogare lo stato di emergenza legato al coronavirus fino al 31 dicembre (e non abbiamo motivo di dubitare che sia così), c'è un dovere che il Presidente del consiglio ha prima di tutti gli altri: recarsi in parlamento. Dunque ci aspettiamo che prima di rilasciare altri annunci e di assumere gli atti conseguenti, il parlamento venga adeguatamente coinvolto in questa decisione. Non per compiacere i parlamentari, ma perché in una democrazia rappresentativa come la nostra è quella la sede in cui fornire queste informazioni».
 

Palazzo Chigi: Conte in parlamento se emergenza prorogata


Sulla proroga dello stato di emergenza, fonti di Palazzo Chigi sottolineano che lo stesso presidente Conte ha affermato che si tratta di una decisione che non è ancora stata presa. Se si procedesse in questa direzione, l'intenzione del presidente Conte sarebbe comunque quella di passare per il Parlamento.
Ultimo aggiornamento: Sabato 11 Luglio 2020, 01:06
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