Coronavirus, Renzi: «Non si può tenere il Paese ai domiciliari»

Coronavirus, Renzi: «Non si può tenere il Paese ai domiciliari»
«Chi è lo Stato per decidere se andare a trovare un cugino e non la fidanzata? Queste norme sono incomprensibili». Così il leader di Iv Matteo Renzi a Tgcom24 che annuncia: «Dirò la mia a Conte giovedì in aula al Senato». «Questo decreto - aggiunge - non è che io lo posso cambiare come senatore: farei un bell'emendamento. Ma perché il premier ha scelto di fare un Dpcm e non un decreto legge? Se fosse così lo cambieremmo ma invece non è così».

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Secondo Renzi, «l'emergenza c'è, dobbiamo avere massimo rispetto» per chi la perso la vita o un proprio caro, «dico tuttavia che questo virus è stato letale per un problema di afflusso eccessivo in terapia intensiva.
Noi oggi non abbiamo l'emergenza di un mese e mezzo fa, allora riapriamo sennò moriamo di fame invece che di Coronavirus. Evitiamo di fare polemiche ma anche io sono molto molto perplesso - ammette il leader di Italia Viva - È un mese che chiedo di riaprire. La Spagna riapre, la Germania riapre i negozi, in Francia riaprono le scuole, noi abbiamo avuto il lockdown più duro di tutti. C'è qualcosa che non va. Dirò al premier quello che non va in Aula giovedì al Senato», dice Renzi rimarcando a più riprese che le misure sono contenute in un Dpcm, quindi «decise da Conte, non sono mai state discusse in un Consiglio dei ministri».

Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Aprile 2020, 13:37
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