La guerra tra i partiti sulla svolta "cinese" di Grillo
La Cina è vicina. Così vicina che sta facendo litigare assai Pd e M5S. Come se non bastassero tutti gli altri elementi di divisione e di sospetto tra i due partner di governo, ecco anche la polemica che i dem scatenano contro gli agganci cinesi di Grillo - sabato si è precipitato a Roma come fosse ambasciatore d’Italia per incontrare l’ambasciatore di Pechino - e dei suoi. A cominciare da Di Maio, il super sponsor della Via della Seta. La polemica del Pd, a colpi di interviste e di dichiarazioni, si concentra sulla negazione di Grillo e dei grillini della repressione in Cina contro le proteste dei ragazzi di Hong Kong per l’autonomia e contro altre richieste di libertà. Ma la questione non è solo italiana e non riguarda la sinistra soltanto.