Sacrifici per due: Lega e Forza Italia si apprestano a tagli lacrime, sangue e sudore. Rispetto al 2018 le previsioni degli stati maggiori danno, fra Camera e Senato, almeno 70 seggi in meno per la Lega e una sessantina per Forza Italia. Lunedì vanno depositate le liste con le candidature e se Fratelli d’Italia va alla ricerca di nomi della società civile da aggiungere, per gli altri due partner maggiori della coalizione di centrodestra il ridimensionamento è pesante. A fine luglio era stato chiuso un accordo (98 collegi a Fratelli d’Italia, 70 alla Lega, 42 agli azzurri e 11 al rassemblemente centrista) che però, complice il rapido mutamento del quadro politico a sinistra, almeno per alcuni collegi dovrebbe tornare in discussione. Come per i due collegi di Roma, uninominale 1 per la Camera e 2 per il Senato. Quasi certamente la Camera, la cui candidatura era stata inizialmente assegnata a Forza Italia, potrebbe finire a Fratelli d’Italia. Gli azzurri, come ha ammesso lo stesso coordinatore nazionale, Antonio Tajani, sanno che bisognerà «fare dei sacrifici». Che saranno pesanti: anche solo ricandidare (e riconfermare) tutti gli uscenti non è semplice.
Praticamente certo Silvio Berlusconi capolista al Senato nel proporzionale in cinque circoscrizioni - compresa la Lombardia dove troverà Matteo Renzi nel listino del Terzo polo - e candidato nell’uninominale a Monza. Anche per Tajani candidature in diversi collegi fra cui Lazio e Campania. A parte gli addii di Carfagna, Gelmini, Cangini, Brunetta e altri, non si ricandiderà Adriano Galliani. Nel Lazio l’obiettivo è portare a casa tre o quattro collegi: Claudio Fazzone a Latina-Frosinone, Alessandro Battilocchio e Paolo Barelli, più Annagrazia Calabria e Maurizio Gasparri. Nel Lazio, lato Lega, scontata la ricandidatura al Senato di Claudio Durigon a Viterbo e come capolista Lazio 2. Alla Camera, Nicola Ottaviani a Terracina, Federico Freni, Simonetta Matone, Antonio Angelucci e Barbara Saltamartini a Roma.
Per Fratelli d’Italia nel Lazio, oltre Giorgia Meloni, correranno alcuni big: Isabella Rauti, Francesco Lollobrigida, Fabio Rampelli, Andrea Augello, Paolo Trancassini, Nicola Procaccini, Massimo Milani, Marco Silvestroni.
NOMI NOTI
Sempre per il partito di Giorgia Meloni, sembrano sicure le candidature di Giulio Tremonti, Giulio Terzi di Sant’Agata, Marcello Pera, Maurizio Leo e Nello Musumeci mentre non trovano conferme le voci sull’ex magistrato Carlo Nordio. Fra i nomi noti, sembra sempre più vicina la candidatura dell’ex pilota di F1 italo-brasiliano Emerson Fittipaldi nella circoscrizione estero Sud America. C’è poi un listino di nomi che circola negli ambienti di FdI: sono alcuni dei vertici dei vari dipartimenti del partito (da Luca De Carlo, a Susanna Campione, da Caio Giulio Cesare Mussolini a Elena Donazzan) cui si dovrebbero aggiungere alcuni consiglieri comunali o regionali (Chiara Colosimo, Andrea De Priamo) e una ventina di nomi dalla società per completare il quadro.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Agosto 2022, 16:41
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