È dell'astronauta canadese Julie Payette la foto dell'Italia dallo spazio citata dal presidente Mattarella

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di Paolo Ricci Bitti
E' dell'astronauta canadese Julie Payette la foto dell'Italia dalla stazione spaziale internazionale citata dal presidente Sergio Mattarella per l'inizio del suo messaggio di Capodanno anno che ha fatto più volte riferimento allo spazio, trascinante e affascinante maniera di allargare l'orizzonte e la portata di quanto stava affermando.

"Mi è stata donata poco tempo fa - ha detto il Presidente - una foto dell’Italia vista dallo spazio. Ve ne sono tante sul web, ma questa mi ha fatto riflettere perché proviene da una astronauta, adesso al vertice di un Paese amico. Vorrei condividere con voi questa immagine".

Di foto così suggestive dello Stivale ne hanno scattato parecchie anche gli astronauti Samantha Cristoforetti e Paolo Nespoli (per non dire di Luca Parmitano, che poi Mattarella citerà esplicitamente alla fine del discorso) conosciuti personalmente dal Presidente  perché sono stati in missione in orbita sulla stazione internazionale durante il suo mandato, ma questa volta il riferimento è andato all'immagine che Julie Payette, 56 anni, gli ha donato lo scorso 2 dicembre durante una visita ufficiale in Italia in veste di Governatrice generale del Canada, ruolo che riveste dal 2017, su indicazione del premier Justin Trudeau. In che cosa consiste questo incarico di grandissimo prestigio: si tratta in pratica di rappresentare direttamente la Regina Elisabetta II nell'ex colonia britannica. Di sicuro si tratta dell'astronauta, da Gagarin in poi (1961), giunta più in alto in un incarico istituzionale.

Julie Payette, ingegnere elettronico con competenze sull'intelligenza artificiale, ha partecipato a due missioni in orbita totalizzando 25 giorni nello spazio, la prima nel 1999, la seconda nel 2009, con l'Iss già a buon punto di assemblaggio. In entrambi i casi ha raggiunto la stazione internazionale con uno Shuttle. Come tutti gli astronauti si impegna molto nella difesa della Terra dai cambiamenti climatici e i suoi attacchi a chi li nega (attacchi rivolti anche a chi sostiene tesi creazionistiche) l'hanno portata spesso al centro delle polemiche. 



  





Il discorso del presidente Mattarella, del resto, è cominciato con una citazione dello spazio ed è terminato allo stesso modo, ricordando l'astronauta Luca Parmitano, in orbita sull'Iss dal luglio scorso fino al prossimo febbraio e primo italiano a comandare l'equipaggio cosmopolita della stazione spaziale internazionale. Il Presidente ha ripreso uno dei "messaggi" su cui Parmitano, astronauta catanese dell'Esa e dell'Asi, maggiore dell'Aeronautica militare, sposato con l'americana Kathy, due figlie Maia e Sara, insiste di più fin dalla sua prima missione del 2013: "Da lassù, che sono poi appena 400 chilometri, non si vedono i confini degli stati e non si vedono nemmeno le opere dell'uomo, neppure le più imponenti: l'umanità è l'invisibile e unico equipaggio della sola astronave che abbiamo, la Terra. Assurdo e terribile continuare a dividersi".

"Rivolgo gli auguri - ha detto Mattarella - alle donne e agli uomini delle Forze Armate, delle Forze dell’Ordine, a tutti coloro che, con vari ruoli e compiti, operano a beneficio della Repubblica e di tutti noi cittadini. Per tutti, saluto Luca Parmitano – il primo astronauta italiano al comando della stazione spaziale internazionale – impegnato nella frontiera avanzata della ricerca nello spazio, in cui l’Italia è tra i principali protagonisti. Da lassù, da quella navicella – come mi ha detto quando ci siamo collegati – avverte quanto appaiano incomprensibili e dissennate le inimicizie, le contrapposizioni e le violenze in un pianeta sempre più piccolo e raccolto. E mi ha trasmesso un messaggio che faccio mio: la speranza consiste nella possibilità di avere sempre qualcosa da raggiungere.  E’ questo l’augurio che rivolgo a tutti voi!"

Paolo Ricci Bitti



(Foto Cplc Mathieu Gaudreault, Rideau Hall © BSGG, 2019)
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Gennaio 2020, 11:14
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