Per le elezioni del Quirinale, dal centrosinistra avanza il nome di Andrea Riccardi come candidato di bandiera alle prime votazioni. Piace al Pd e anche secondo Giuseppe Conte «ha le caratteristiche giuste». Per questo alla prima votazione per il Colle potrebbe esserci il suo nome. Per Loredana De Petris, capogruppo di Leu al Senato, «non è un nome di bandiera ma il profilo giusto come candidato alla presidenza della Repubblica». Fondatore della Comunità di Sant'Egidio, è nato a Roma nel 1950 ed è stato professore ordinario all'università: ha insegnato Storia Contemporanea all’Università di Bari, alla Sapienza e alla Roma Tre.
I riconoscimenti e la comunità di Sant'Egidio
Come si legge nella biografia sul suo sito, ha ricevuto numerose lauree honoris causa: l’Università Cattolica di Lovanio (Belgio), l’Università Card. Herrera – CEU di Valencia (Spagna), la Georgetown University di Washington (USA), l’Università di Augsburg (Germania), l’Università Jean Moulin Lyon 3 (Francia).
Il nome di Riccardi è legato in particolare alla Comunità di Sant'Egidio, fondata nel 1968. Nata come realtà romana, è diventata progressivamente una "famiglia internazionale". Oltre che per l’impegno sociale e i numerosi progetti di sviluppo nel Sud del mondo, è conosciuta per il suo lavoro a favore della pace e del dialogo. In particolare, Riccardi ha avuto un ruolo di mediazione in diversi conflitti e ha contribuito al raggiungimento della pace in alcuni Paesi, tra cui il Mozambico, il Guatemala, la Costa d’Avorio, la Guinea.
Riccardi, che ha firmato articoli per un lungo elenco di testate, è anche studioso della Chiesa in età moderna e contemporanea, così come del fenomeno religioso nel suo complesso. Il 21 maggio 2009 ha ricevuto il Premio Carlo Magno, che viene attribuito a persone e istituzioni che si sono particolarmente distinte nella promozione di una Europa unita e nella diffusione di una cultura di pace e di dialogo. Si legge nella motivazione: «Per onorare un esempio straordinario di impegno civile in favore di un’Europa più umana e solidale all’interno e all’esterno delle sue frontiere».
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Gli incarichi istituzionali
In ambito istituzionale, ha fatto parte del governo Monti ricoprendo dal 16 novembre 2011 al 27 aprile 2013 l’incarico di ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione (con deleghe alla famiglia ed alle pari opportunità). Il 22 marzo 2015 è stato eletto Presidente della Società Dante Alighieri.
Ultimo aggiornamento: Domenica 23 Gennaio 2022, 15:20
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