Vito Crimi: «Forse il M5S ha esagerato su Bibbiano». Ecco cosa aveva detto Di Maio un anno fa
di Enrico Chillè
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Il caso degli affidi dei minori e degli assistenti sociali, psicologi e dipendenti delle cooperative impegnati nella Val d'Enza, esplose con i primi arresti nel giugno dell'anno scorso e vide coinvolto anche Andrea Carletti, sindaco Pd di Bibbiano, che era stato accusato per abuso d'ufficio. Nulla a che vedere con le accuse, decisamente più pesanti, che pendevano su altri indagati. In quell'occasione, però, la delicatezza dell'argomento scatenò l'indignazione dell'opinione pubblica, cavalcata subito da vari partiti che non esitarono ad attaccare il Pd. Gli attacchi più feroci arrivarono dalla Lega e dal M5S, che all'epoca erano ancora alleati nel Governo Conte I.
L'attacco più duro al Pd arrivò proprio da Luigi Di Maio, che a luglio, accusando gli allora alleati della Lega di fare accordi 'occulti' e di andare molto d'accordo con il Pd, disse: «Io col partito di Bibbiano, che in Emilia-Romagna toglieva alle famiglie i bambini con l'elettroshock per venderseli, non voglio avere nulla a che fare». È passato poco più di un anno, ma sembra un'eternità: ora il M5S è al Governo col Pd e la Lega è tornata all'opposizione. In un'intervista al Corriere della Sera, quando gli è stato chiesto se fosse giunto il momento di scusarsi con il Pd per quelle accuse propagandistiche, Vito Crimi ha ammesso: «Forse abbiamo esagerato nel generalizzare fatti specifici attribuendoli a tutto il PD».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Agosto 2020, 20:13
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