Governo, tra Pd e M5S riparte il dialogo. Orlando: «Di Maio rinunci alla Lega e discutiamo»
1
Pd e 5Stelle continuano ad annusarsi e a lanciare segnali. Dopo che martedì Dario Franceschini ha aperto senza mezzi termini a un accordo di governo con Luigi Di Maio per scongiurare la saldatura di un asse populista tra grillini e la Lega di Matteo Salvini, oggi interviene Andrea Orlando, leader della minoranza interna: «Se Di Maio continua a pensare di poter parlare con Salvini su temi quali Europa, immigrazione, politica internazionale o flat tax, stiamo facendo delle chiacchiere totalmente a vuoto: non ci sono le condizioni non per sedersi al tavolo ma neanche per salutarsi». Ma ecco l'apertura: «Penso che al Pd in ogni caso convenga assumere una posizione più attiva, parlare di contenuti, far emergere le nostre proposte». Orlando non crede «si arriverà ad un negoziato» con i 5Stelle, ma al Pd «conviene chiedere di scoprire le carte, dire a Di Maio che se vuole che si apra una discussione deve rinunciare alla interlocuzione con la Lega: ci sono 4 o 5 punti per cui quella interlocuzione esclude un rapporto con il Pd. Tuttavia non vorrei sembrare eccessivamente pessimistico, se i 5Stelle rinunciano alla Lega siamo pronti a discutere».